
Al Nespoli i bianchi fanno la partita creando non poco e siglando nella ripresa con la sfortunata autorete di Perna sull’angolo di Giandonato
Buona la prima. Serviva vincere ed è stato fatto. L’Olbia batte 1-0 la Giana Erminio, e porta la sfida dalla sua parte. Martedì, per restare in Serie C, occorrerà pareggiare o vincere.
LA PARTITA. Prima frazione caratterizzata da un predominio territoriale piuttosto marcato dell’Olbia, pericolosa in due occasioni con La Rosa. Al minuto 11 manda il tiro col destro di poco alto, al 16’ dopo una respinta della barriera, sfiora il gol sugli sviluppi di una punizione. Ospiti al tiro per la prima volta con Manconi al 38′, ma conclusione abbondantemente a lato. Nella al 10’ sinistro velenoso di Vallocchia da circa 20 metri, Acerbis si distende in angolo ma nulla può un minuto dopo sulla sfortunata di autorete di Perna, che infila il proprio portiere dall’angolo battuto da Giandonato.
Trovato il vantaggio i galluresi non patiscono più di tanto i ragazzi di Albè, i quali cercano di costruire, ma faticano nel possesso palla e accusano il pressing olbiese, abbastanza efficace. Brevi opta per alcuni cambi facendo respirare Ogunseye e Vallocchia in vista della gara in terra lombarda, martedì alle 20. Nella parte finale la Giana raddoppia gli sforzi, con gli inserimenti di Corti e Fumagalli, Brevi risponde con Mastino per Candela. Dopo 6’ di recupero, l’Olbia può festeggiare. Da domani testa a martedì.
