Il noto procuratore di calciatori ha detto la sua sulla ripresa dell’attività agonistica in Italia ai microfoni di Tuttomercatoweb Radio
C’è chi vede la Sardegna come sede delle rimanenti partite del campionato di serie A, edizione 2019/2020. E’ Giovanni Bia, procuratore tra gli altri di Luca Cigarini, che ha dichiarato quanto segue: “Fino a una settimana fa ero certo si riprendesse. Ora sentendo Spadafora mi sono preoccupato tanto. Il calcio è il 15% del Pil italiano. E’ un indotto per tutti gli italiani e non farlo riprendere mi sembra assurdo. I medici peraltro hanno detto che si può giocare e chiedono di sapere come debba essere questo protocollo. In Calabria ci sono zero contagi, idem in Sardegna. Le squadre arrivano in Sardegna o in Calabria tutte negative, in una zona dove non ci sono contagi. Gli stadi si trovano, anche perchè si gioca a porte chiuse e non c’è bisogno di pre filtraggi o di steward. Se c’è voglia di farlo, si fa”.