Il presidente della Regione nel suo consueto punto stampa quotidiana ha aggiunto: “Ho intenzione di fare una riflessione su attività commerciali e artigianali”
Non ha nascosto un filo di delusione Christian Solinas. Nel suo consueto punto stampa il presidente della Regione ha riposto alle decisioni del premier Giuseppe Conte sulla Fase 2, al via dal 4 maggio. “Ci attendevamo aperture più ampie. Il testo lascia intravedere un’efficacia o incisività solo dove esistono grandi attività industriali, lasciando la chiusura di ampi settori dell’economia trainante del sud e delle isole – affermato Solinas – Adotterò un’ordinanza che pur mantenendo la salvaguardia della salute consenta in Sardegna delle aperture graduali che consentano l’apertura di un percorso verso a una nuova normalità. Penso alla possibilità della cantieristica nautica, alle manutenzioni delle seconde case. E penso alle grandi opere: è un settore dove esistono protocolli che garantiscono protezione e contenimento di eventuali focolai”.
NOVITA’ PER ALCUNI SETTORI. “Ho intenzione di fare una riflessione su attività commerciali e artigianali che possano fin da subito garantire sicurezza di tenere la curva del contagio bassa. Mio intendimento – ha asserito ancora il presidente della Regione – è dare un allentamento per la possibilità di frequentare parchi, giardini e fare una semplice passeggiata. Un’apertura per i bambini e ragazzi diversamente abili, che hanno necessità di uscire. Lo faremo con l’impegno di costante verifica sull’andamento della curva del contagio: il trend deve essere come quello che stiamo registrando in questi giorni“. Infine un’ultima apertura rispetto a quanto annunciato ieri da Conte: “Abbiamo fortemente bisogno di rimettere in moto le piccole e microaziende. Daremo road map che fornisca certezze a categorie come parrucchieri e centri estetici, che sarà pronta entro la settimana”.