
Il viceministro alla Salute è intervenuto durante la nota trasmissione quotidiana Circo Massimo: “Fino ad allora accuratezza e senso di responsabilità”
“La normalità tornerà solo quando avremo un vaccino”. Ad affermarlo in mattinata a Radio Capital, il viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri, il quale ha aggiunto: “Fino ad allora avremo accuratezza nei contatti e senso di responsabilità, che guiderà la ripresa e la riapertura delle attività. Nelle prossime settimane dovrà essere potenziata la medicina preventiva sul territorio. I test sierologici a disposizione sono tanti, vanno uniformati su scala nazionale. E vanno uniformate le indicazioni su chi fare i test, non possiamo pensare di farli a tutti gli italiani”.
LO STATO DELLE COSE. “Lo tsunami che ha colpito il Nord Italia – ha proseguito Sileri alla nota trasmissione quotidiana Circo Massimo – si sta lentamente ritirando. E il blocco ha impedito che si diffondesse al Sud del Paese. Cala la pressione sul Sistema sanitario nazionale. In una situazione nuova, in cui ci si confronta con un nemico invisibile, sarà necessario fare una revisione di tutto ciò che è accaduto per scoprire responsabilità e per costruire un modello che possa funzionare in futuro. Purtroppo, il finanziamento del Sistema sanitario nazionale non è andato di pari passo con le necessità della popolazione, e sono sicuro che nei prossimi trent’anni avremo almeno altre due pandemie“.
4 MAGGIO. Secondo il corriere.it, potrebbe essere questa la data della ripartenza vera e propria, ma con mille precauzioni. Già da martedì prossimo, dopo il lunedì di Pasquetta, il Premier Giuseppe Conte potrebbe concedere ad alcuni settori (in particolare imprenditoria e commercio), la riapertura e ricominciare a lavorare. “Ma – prosegue ancora il portate del Gruppo Editoriale Cairo – per uscire senza vincoli da casa, ritornare a passeggiare liberamente, dovranno trascorre ancora delle settimane, anche perché rimarrà a lungo, il divieto di creare assembramento”. Il nuovo provvedimento verrà deciso tra venerdì o sabato, vigilia di Pasqua, curva in discesa dell’epidemia, permettendo.
