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Penna in trasferta – Raffaella Iuliano: “Il morale degli azzurri è buono, ma non sarà facile “

La protagonista della nostra consueta rubrica è la figlia di Carlo, storico addetto stampa del Napoli, nonchè pioniere della moderna comunicazione tra la stampa ed una società di calcio professionistico

Che Napoli troverà il Cagliari domenica pomeriggio alla Sardegna Arena? Lo abbiamo chiesto a Raffaella Iuliano, giornalista e “figlia d’arte” di colui che ha dato vita al moderno ufficio stampa delle società di calcio.

Grazie alla vittoria ottenuta in Coppa Italia, il Napoli arriverà alla Sardegna Arena con rinnovato spirito?

“Certamente. La vittoria di San Siro ha contribuito a sollevare il morale altalenante della squadra di Gattuso, che però è ancora in cerca di una sua completa identità. Il mister è stato molto chiaro spiegando ai suoi che ogni partita deve essere considerata come una finale di Coppa, le motivazioni sono importantissime da questo punto di vista, e la posizione in classifica del Napoli non consente ulteriori errori”.

Come spieghi la sconfitta interna contro il Lecce?

“Posso spiegarla unicamente come un calo di concentrazione. Il rischio di affrontare le squadre cosiddette “minori” è proprio quello di sottovalutarle e sbagliare l’approccio. A ciò si è aggiunto lo schieramento di Koulibaly e Maksimovic che non hanno saputo gestire adeguatamente la linea difensiva poiché avevano avuto poche occasioni di giocare insieme. E l’armonia di gioco, specialmente in difesa, è tutto. Per questo il Napoli ha sofferto molto il pressing del Lecce, ma errori del genere devono essere metabolizzati ed analizzati per evitare di farne ulteriori in futuro”.

Come valuti le idee tattiche di Gennaro Gattuso?

“Credo che l’immagine della ‘grinta’ che caratterizza Gattuso abbia portato molti a sottovalutare le sue qualità professionali, identificandolo come un semplice motivatore. Il mister ha invece dimostrato di avere idee molto chiare, a cui sta cercando di dar forma attraverso la richiesta costante di una squadra corta e compatta, che non si limiti al semplice “catenaccio” ma che possa cambiare sistema di gioco a seconda degli avversari. Lo abbiamo visto in particolare contro l’Inter e la Lazio. E questa forma di flessibilità, in un’epoca dominata dall’integralismo tattico, rappresenta senza dubbio una novità”.

Che partita ti aspetti domenica pomeriggio?

“Non sarà semplice per il Napoli vista l’assenza di pedine importanti come Allan, Koulibaly e Milik. Ma questa è un’annata particolare perché ha visto un numero di infortuni molto più alto rispetto alle stagioni precedenti. Sono certa che Gattuso riuscirà comunque a trovare l’undici ideale per contrastare il Cagliari, puntando soprattutto su Mertens che è alla ricerca del suo record storico di gol e per questo è ancor più motivato a far bene”.

 

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