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Posticipo Serie A. L’Hellas Verona batte 2-1 in rimonta il Genoa e vede l’Europa

Grande prova dei ragazzi di Juric che fanno la partita ma vanno sotto nel primo tempo nell’unico tiro in porta della squadra di Nicola poi cambiano il match

L’Hellas Verona sogna. La squadra di Juric batte in rimonta 2-1 il Genoa, sempre in grave difficoltà di classifica, e si porta a quota all’ottavo posto a -5 dal Cagliari, che occupa la piazza che consentirebbe di giocare i play-off di Europa League. Calcio d’inizio, del terz’ultimo posticipo della diciannovesima giornata della Serie A al Bentegodi  con circa 15’ di ritardo, a causa delle linee non considerate perfettamente idonee dall’arbitro Mariani e fatte tracciare sotto la super visione del designatore arbitrale Rosetti, presente all’incontro, che si accende subito: al 4’, per fallo su Pandev, giallo a Rrahmani, un minuto dopo Cassata serve centralmente Sanabria, che in area fa partire un tiro col destro, però debole da buona posizione. Al 16’ pericolosissimo Lazovic che in velocità fa fuori Ankersen, ma non Perin che interviene in modo decisivo sul tiro calciato col destro.  Il portiere dei rossoblù si ripete, negando al 28’ la rete ai veneti sulla semirovesciata di Pessina. Insiste la squadra di Juric, che al 34’ dal corner battuto da Veloso, vede svettare di testa Rrahmani con una zuccata forte ma centrale, bloccata in due tempi dall’ex portiere della Juventus.

SANABRIA ILLUDE I SUOI POI LA RIMONTA. L’Hellas gioca e crea, ma in vantaggio (da rapinatore di area di rigore) sigla con Sanabria che, ricevuta palla da Barreca, fa partire un missile terra-aria che supera un mai impegnato fino a quel momento, 40’, Silvestri portando i suoi in vantaggio all’intervallo senza recupero. Al rientro in campo i gialloblù partono forte alla ricerca del pareggio, che arriva su rigore assegnato dall’arbitro (confermato anche da Valeri al Var) per fallo netto di Romero che in area travolge Zaccagni che lo aveva appena anticipato. Dagli undici metri Verre supera Perin, con una battuta potentissima col destro. Sette minuti dopo Veloso imbecca Faraoni che manca il 2-1. Ottenuto il pareggio spinge il Verona, che costringe il Genoa alla difensiva, come sul tiro di Zaccagni al 19’.

E’ il preludio del vantaggio: Rrahmani entra in area e mette in difficoltà Perin che si salva su di lui ma non di Zaccagni al 20’, il quale sigla il primo gol in carriera in Serie A  anticipando Ankersen. Momento difficile per la squadra di Nicola, che rimedia due gialli con Berhami e Cassata per comportamenti inutili.  Al termine delle ostilità, che vedono l’Hellas vincere 2-1, è festa sugli spalti per l’ottima posizione di classifica. Il Genoa resta in zona pericolo, come Spal e Brescia e nel girone di ritorno se vuole restare in Serie A dovrà decisamente cambiare passo.

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