Per il nostro appuntamento settimanale abbiamo sentito il collega del Salento che segue assiduamente le vicende della squadra di Fabio Liverani
Lecce e Cagliari, due squadre del Sud, ma con situazioni di classifica diverse. I rossoblù, dopo la sosta, vorranno continuare nell’incredibile serie positiva che fa sognare i tifosi, ma di fronte troveranno un Lecce che, nonostante i soli 10 punti in classifica, ha fatto paura a diverse formazioni come Lazio e, soprattutto, Juventus. Questo è il parere di Gabriele De Pandis, competente giornalista di CalcioLecce,it:
Non tanti punti in classifica, ma un buon impianto di gioco. Qual è il segreto di questo Lecce?
“Rispetto a tante squadre che storicamente hanno sempre cercato la missione salvezza (anche e soprattutto) facendo leva su una buona difesa senza esporsi a rischi, il Lecce si muove in direzione opposta. Una volta conquistato il possesso, la squadra di Liverani attacca la profondità portando molti uomini nella metà campo avversaria e cercando sempre di proporre un calcio offensivo e gradevole. Ad oggi il rendimento è in linea con le aspettative, anche se i pareggi con Sampdoria e Sassuolo fanno recriminare molti tifosi. Il fattore che accomuna nuovi acquisti e senatori della promozione dalla B è la voglia di rivalsa: tutti non hanno mai inciso in A, fatta eccezione per Rossettini, e Lecce è un’occasione imperdibile per le varie carriere”.
Come viene vista la gara contro il Cagliari, specie dalla “colonia” di ex presenti in rosa?
“Per capitan Mancosu affrontare il ‘suo’ Cagliari è un sogno. Sarà una partita importante, emozionante per lui, capocannoniere di squadra, che rischia comunque il forfait. L’altro sardo Vigorito al 99% sarà in panchina visto il rendimento dell’altro ex Gabriel, che finora, nonostante i gol incassati, è uno dei migliori per rendimento individuale. Farias, come anche Tabanelli credo, invece saranno mossi dalla voglia di lasciare il segno per differenti motivazioni”.
Che partita ti aspetti?
“Una gara gradevole per gli spettatori neutrali, da infarto per noi innamorati delle due squadre. Si cercheranno azioni manovrate e ribaltamenti veloci. Immagino entrambe le squadre a segno. Il Cagliari è favorito, visto l’entusiasmo e il rendimento mostruoso con dieci risultati utili consecutivi, ma il Lecce se riesce a giocare in avanti coi tempi giusti può colpire”.
Cosa dovrà temere il Lecce del Cagliari e viceversa?
“Il palleggio del centrocampo rossoblù ha pochi eguali in A. Il fulcro sta lì: la seconda linea può essere decisiva con inserimenti e tiri da fuori (Nainggolan e non solo) e innescando gli avanti. Lucioni e compagni dovranno limitare al massimo gli errori, spesso fatali quest’anno. Come detto prima, per il Lecce dipenderà molto dagli eventuali recuperi dell’ultim’ora e dalle scelte di Liverani. Il Cagliari, secondo me, non deve lasciare molti spazi tra le linee”.