Le parole del giocatore rossoblù in un’intervista concessa a La Nuova Sardegna. La vita a Cagliari e la voglia di continuare a fare bene
È raggiante Paolo Faragò, soprattutto per essere di nuovo parte integrante del gruppo rossoblù. Con l’infortunio ormai alle spalle, ora anche lui può dare il suo contributo a una squadra che sta meravigliando l’Italia calcistica.
“Non vedevo l’ora di rientrare”, conferma il giocatore a La Nuova Sardegna, “la mia riabilitazione iniziava alle 9 e finiva alle 20 di ogni giorno. Ero concentrato solo su quello. Appena ho capito i tempi di recupero, ho messo un cerchietto rosso sulla gara con la Spal e sono rientrato in quella data”. Il presidente? è ambizioso e lungimirante. Maran? Sa dare identità e organizzazione alla squadra, non tutti gli allenatore hanno questa qualità. Cragno e Pavoletti? La squadra ha bisogno di loro, ma non bisogna accelerare il recupero, sarebbe la cosa più sbagliata da fare. A Cagliari si sta bene, e il mare sempre vicino lo adoro. Il nostro percorso? Dobbiamo essere bravi a non distrarci, pensare gara dopo gara. Stiamo facendo bene ma siamo solo a novembre. Il nostro pensiero deve essere quello di continuare su questo binario. Per noi difendere questi colori è un orgoglio e i nostri tifosi sono unici”.