A quasi due anni dalla scomparsa di Davide Astori, Cagliari e Fiorentina si affronteranno nuovamente. Ed il ricordo di quel maledetto 4 marzo è ancora vivido
Non posso dimenticare quella mattina. Erano le 10.45, circa, e mi contatta un giornalista di Udine tramite un sms: “Giancarlo“, mi scrive, “sono stato informato che Davide Astori è stato trovato cadavere nella sua stanza d’albergo“.
“Ma no, Stefano“, risposi, “sarà una delle tante bufale di pessimo gusto”; “Purtroppo no, Giancarlo! Pare sia tutto vero!” Parte il lungo e pietoso lavoro di ricerca delle conferme. Grazie ad alcuni cosiddetti “giri” di telefonate troviamo la dolorosa conferma.
Ci dicono: “Il direttore sportivo della Fiorentina sta raggiungendo la fidanzata ed i genitori per comunicargli la notizia“. Da li cala il gelo assoluto. L’incredulità regnava sovrana, la classica domanda “Perché?” sembrava pure superflua.
In quelle ore non fanno che ripassare nella mente i sei anni passati qui in Sardegna, quando esordisti nella gara interna contro la Sampdoria, fino a diventare un leader della retroguardia rossoblù.
Domenica, ore 12.30, si affronteranno Cagliari e Fiorentina. Nuovamente. Si, perché nel corso di questi venti mesi le tue due ex squadre si sono affrontate altre volte, e sempre ti hanno ricordato ed onorato come meritavi.
E di sicuro lo faranno anche domenica, perché tu, il vero numero 13 che nessuno dimenticherà mai, merita questo ed altro.