Il portiere del Cagliari scalpita per tornare a giocare: nel frattempo continua il percorso riabilitativo dividendosi tra recupero e famiglia
OUT. Non deve essere facile abituarsi a osservare tutta la propria squadra dalle retrovie, avendola sempre davanti agli occhi, e poi dover rinunciare a dare una mano per mesi: Alessio Cragno sta proseguendo l’iter riabilitativo dopo l’intervento alla spalla destra, necessario dopo la caduta durante l’amichevole estiva contro il Fenerbahçe. L’estremo difensore del Cagliari è stato intervistato da L’Unione Sarda: “Sono a Roma da un mese e mezzo, dove mi sto curando a Villa Stuart. Faccio quel che devo ogni giorno e poi mi dedico a mia moglie Silvia e alla piccola Benedetta: sono qui con me e rappresentano un supporto fondamentale“.
INTERVENTO. Cragno ritorna sulla caduta di Istanbul: “Ho intuito subito qualcosa che non andava. Per fortuna i medici hanno rimesso a posto la mia spalla: l’intervento chirurgico si era reso necessario per ritornare al 100%, oltretutto ne ho approfittato per risolvere alcuni vecchi problemini. Ho vissuto quei giorni di corsa… Mi hanno operato l’8 settembre, il giorno dopo ero in ospedale e il 10 è nata Benedetta! Diventare padre è un’emozione che non si può spiegare, sono felicissimo“.
CAGLIARI. Cragno è orgoglioso del percorso che stanno facendo i suoi compagni in campionato: “Una grande soddisfazione. Certo, non mi perdo una partita ma viverla da fuori mi fa soffrire il triplo. Olsen sta facendo davvero bene, ha grande esperienza e sono contento che stia dando una grossa mano. Così come sono felice per il ritorno di Faragò, lo merita come persona e calciatore. Pavoletti? Soffriamo insieme per questo stop forzato: per il mio ritorno se ne parlerà da gennaio. Adesso sono concentrato sulla riabilitazione, ma punto a riprendermi il Cagliari sognando la Nazionale. Auguro ai miei compagni di continuare così e di fare più punti possibili, anche per me“. Un pensiero infine per Daniele Dessena: “Sono sicuro che tornerà a giocare“.