Ieri pomeriggio il Cagliari ha gettato alle ortiche l’opportunità di portare a quattro le vittorie consecutive dopo sei turni di campionato. Emerge un dato comune nelle vittorie contro Parma e Genoa
Era successo a Parma, così come nella gara interna contro il Genoa: i rossoblù, nonostante il vantaggio, hanno rischiato di vanificare la gara mostrando il fianco all’avversario.
Ma se in queste occasioni la vittoria ha arriso al Cagliari, ieri pomeriggio non è stato così, ed il Verona, matricola della massima serie, è riuscita a strappare un prezioso punto al Sardegna Arena.
Da qui l’importanza di chiudere le partite onde evitare di correre rischi di essere ripresi. Sia chiaro, gli scaligeri hanno giocato una più che onesta partita, impegnando in diverse occasioni Robin Olsen, ma se dopo il goal di Lucas Castro i rossoblù avessero continuato a spingere sull’acceleratore e realizzato ulteriori marcature, il ritorno dell’avversario sarebbero stato decisamente improbabile.
E soprattutto quando di fronte si hanno avversari alla cosiddetta “portata” il Cagliari deve necessariamente imparare a chiudere le partite in anticipo.
Un po’ di cinismo e concentrazione in più poiché del resto, come recita un antico proverbio di pura origine sportiva, “la miglior difesa è l’attacco”.