Il presidente del Cagliari ha rilasciato un’intervista a trecentosessanta gradi al Corriere della Sera toccando anche il tema razzismo
NO DISCRIMINAZIONI. Per il presidente Tommaso Giulini la questione dei buu razzisti è una priorità: “Come si combattono certi atteggiamenti? Con più steward, con l’aiuto degli altri tifosi e della tecnologia” ha dichiarato il numero uno rossoblù al Corriere della Sera. “Bisogna lavorare sui bambini: la nostra scuola di tifo insegna a non tifare mai contro l’avversario”.
LA SARDEGNA. “Sono sardo d’adozione. Ho passato tantissimo tempo sull’isola fin da ragazzo per il lavoro di mio padre. É una terra spesso dimenticata, con un Pil inferiore alla media. I nostri ragazzi fino ai 14 anni non possono giocare con altre squadre professionistiche e questo complica le cose. In sinergia con l’Olbia cerchiamo di colmare questo gap: abbiamo 40 academy e 4 centri di formazione”.
RIVA E RADJA. “La prima volta che l’ho incontrato è stato nel suo studio di via Pola, un momento molto intenso. Speriamo di averlo vicino nel festeggiamento del centenario. Nainggolan? Lui riceve tanto affetto. Ha bisogno di tornare a combattere per valori sportivi importanti: fa bene a lui e a noi”.