Come sottolineato da Tuttosport, il brasiliano è l’unico ad aver superato Handanovic nelle prime quattro giornate di campionato
ATTACCANTE VERO. Quasi sei anni a Cagliari e lo abbiamo visto in moltissimi ruoli tra centrocampo e attacco. Joao Pedro è stato trequartista, mezzala, ala, seconda punta, prima punta e con ogni sfumatura diversa data a ogni singolo ruolo dai vari allenatori passati per la panchina rossoblù. Ora però il numero 10 di Ipatinga sembra aver trovato la sua dimensione definitiva nel reparto avanzato, un attaccante completo sempre più efficace sotto porta.
L’UNICO. Se dopo quattro partite l’Inter di Conte continua a meravigliare in campionato grazie a una difesa impenetrabile, significa che quel gol di Joao ora vale doppio. Stacco di testa imperioso da vero centravanti e rete stupenda, l’unica subita dai nerazzurri. Un colpo per mostrare a tutti il nuovo arsenale di un giocatore che ha lavorato tanto per crescere di stagione in stagione.
NUOVE ARMI. Joao si è scoperto cinico sotto porta, freddo a tu per tu col portiere e nettamente cresciuto nel gioco aereo. Da giocatore “nomade” in campo, ora il brasiliano è a tutti gli effetti un attaccante, prima o seconda punta che sia a seconda delle esigenze. E pensare che in estate era stato molto vicino a lasciare la Sardegna, con Genoa, Atalanta e Torino molto interessate a strapparlo ai rossoblù. Tante critiche per la discontinuità, il Cagliari alla ricerca di una seconda punta da affiancare a Pavoletti, con Joao destinato a scendere nelle gerarchie. Ora è cambiato tutto, perché in questo Cagliari la sua presenza è fondamentale.