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Serie A, le gare del pomeriggio: poker del Napoli a Lecce, primi punti per la Sampdoria, Roma all’ultimo respiro

Con i tre incontri disputati alle 15 va verso il completamento del quarto turno che alle 20,45 prevede Lazio-Parma. Martedì si riparte con Brescia-Juventus

Tre le partite disputate alle 15, valide per la quarta giornata. Il programma era stato aperto dall’anticipo di venerdì sera alla Sardegna Arena, dal 3-1 del Cagliari sul Genoa, e proseguito ieri con l’1-0 del Brescia sul campo dell’Udinese, della Juventus impostasi 2-1 allo Stadium sull’Hellas Verona e il 2-0 dell’Inter a San Siro da squadra ospitata sul Milan. Alle 12,30 di oggi invece il pesante 3-0 del Sassuolo sulla Spal.

LECCE-NAPOLI 1-4. Al 20’ Mancosu, in gran forma dopo il gol di lunedì sera in casa del Torino, servito da Majer, fa partire un sinistro a giro che si spegne sul fondo a pochi passa dalla porta ospite. Col passare dei minuti la squadra di Ancelotti prende in mano la gara, sfiorando la rete al 23’  con Llorente di testa, neutralizzato dall’ottimo intervento di Gabriel. Sulla cui ribattuta Fabian Ruiz non riesce a ribadire in rete da distanza ravvicinata. Cinque minuti dopo lo spagnolo, in gol anche in Champions contro il Liverpool sigla con un sinistro da distanza ravvicinata, dopo la conclusione di Milik, smorzata da Rossettini. Sbloccato il punteggio i partenopei giocano in scioltezza e al 35’ raddoppiano su rigore calciato da Insigne e fatto ripetere dall’arbitro Piccinini per irregolarità da parte di Gabriel sul primo tiro. Per la cronaca penalty concesso per fallo di mano di Tachtsidis al 36’ e siglato 4’ dopo tra le veementi proteste del Lecce (che non punge in ripartenza) e dei suoi tifosi.

Azzurri sul 3-0 al 7’ della ripresa, un minuto dopo la clamorosa chance fallita di un non nulla da Lucioni, sulla splendida punizione calciata da Mancosu. Il gol del Napoli lo realizza invece Fabian Ruiz con un sinistro vincente su assist di Insigne e Tabanelli mandato al bar. I salentini, nonostante il passivo importante non mollano. Mancosu accorcia infatti al 17’ su rigore concesso per fallo di Ospina su Farias. Al 37’ arriva il 4-1, grazie alla doppietta insaccata da Llorente, bravo ancora una volta a farsi trovare nel posto giusto al momento giusto sulla respinta di Gabriel su Insigne, mette il pallone in rete, col destro da pochi passi. Infine, 40’ arriva l’ottimo intervento di Ospina, autore di una gran parata, sulla battuta di Tabanelli, che coglie il palo. Nel recupero doppia occasione non sfruttata da Lozano (parata di Gabriel) e palla d’un soffio fuori, da parte di Zielinski.

SAMPDORIA-TORINO 1-0. Il presidente Ferrero è allo stadio sotto scorta per vedere la sua squadra cercare i primi punti della stagione. Appena 1’ di gioco e Murru impegna Sirigu, il quale respinge e favorisce Gabbiadini, che ci prova e sfiora la rete. La partita, nonostante questa prima azione non decolla. Al 41’ da segnalare la vana grande parata di Audero su Belotti, visto che l’arbitro Giacomelli aveva già fermato il gioco.

Blucerchiati in vantaggio dopo 11’ del secondo tempo per via dell’ingenuità di Lyanco, il quale favorisce il recupero della palla da parte di Gabbiadini che con il sinistro insacca battendo Sirigu, facendosi perdonare l’errore fatto a inizio incontro. Galvanizzato dalla rete, l’undici di casa va ad un passo dal 2-0 al 18’:  Depaoli serve in area Ronaldo Vieira, che fa partire il tiro che trova però la grande parata di Sirigu, che si rifugia in angolo.

BOLOGNA-ROMA 1-2. Meglio i giallorossi dei felsinei in fatto di proporsi alla ricerca del gol. Al 21’ Florenzi scambia con Pellegrini al limite dell’area, e calcia con il sinistro da circa 18 metri, ma trova l’opposizione di Bani a deviare col corpo in angolo. Il primo tempo del Dall’Ara si chiude comunque abbastanza avaro di emozioni da parte di entrambe le contendenti. Dagli spogliatoi esce una Roma subito aggressiva. 2’ e sul cross di Florenzi, Pellegrini si ritrova la palla addosso e non conclude davanti all’ex Skorupski, che al 4’ nulla può  sul capolavoro di Kolarov su punizione che scavalca la barriera e si infila all’incrocio dei pali.

La gioia dura poco, perché il Bologna pareggia con Sansone al 9’, effetto di un rigore siglato e concesso da Pairetto commesso dall’autore dell’1-0, su Soriano. Al 24’ Orsolini si mangia il 2-1 davanti a Paul Lopez. Brividi alla mezz’ora per la squadra di casa: Spinazzola innesca Dezko, il cui sinistro finisce fuori di poco. Roma in dieci a 10’ dalla fine: già ammonito Mancini colpisce col gomito Santander fuori area, viene espulso. Nel finale (48’) Dzeko si porta a spasso mezza difesa del Bologna, ma manca il gol della vittoria, cosa che invece fa un minuto dopo al termine di un’azione potente di Veretout che serve Pellegrini, palla sulla testa del bosniaco e rete.

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