L’attaccante di Valdobbiadene, di proprietà dell’Inter da un decennio, va in doppia cifra a livello di prestiti: per lui un ritorno nella Liga spagnola
FIDUCIA. Cosa Samuele Longo suscitò nella dirigenza dell’Inter dieci anni fa non è dato saperlo. Ma, carriera alla mano, il rapporto è senz’altro strano. Il sodalizio nerazzurro lo ha sempre inviato in prestito, stagione dopo stagione, con l’unica presenza in Serie A datata 13 maggio 2012: in panchina c’era Stramaccioni. Poi, il nulla. L’Inter ha mantenuto la proprietà del suo cartellino, a questo punto per motivi davvero sconosciuti, e la situazione non è cambiata oggi.
SPAGNA. Longo, che oggi ha 27 anni, è passato anche nel Cagliari nella disgraziata stagione 2014-15. 27 presenze senza reti nell’annata dell’ultima retrocessione in B, circostanze che non lo fanno ricordare dai tifosi rossoblù nel migliore dei modi. Per il ragazzo trevigiano ecco dietro l’angolo un ritorno nella Liga spagnola, al Deportivo La Coruña: dopo Espanyol, Verona, Rayo Vallecano, Cagliari, Frosinone, Girona, Tenerife, Huesca e Cremonese, si tratta del decimo prestito. La sua situazione rappresenta forse un unicum nel calcio italiano.