Il cantiere è ancora aperto, serve operare alcune cessioni, ma quello che sta nascendo è un Cagliari con tutte le carte in regola
Le buone premesse ci sono tutte. Questa volta il presidente rossoblù, Tommaso Giulini, ha voluto mettere in cantiere un Cagliari con tutte le carte in regola per ben figurare nell’anno del suo centenario, che coincide anche con quello dei cinquant’anni dallo storico scudetto.
Rolando Maran si sfrega le mani, ma il lavoro non è ancora terminato. Servirebbe una seconda punta di buon livello, anche se ieri sera Giulini ha dichiarato che Gregoire Defrel, nome caldo di questi giorni, al momento non arriverà in Sardegna. Motivo: gli otto attaccanti in rosa sono troppi, considerando tra l’altro, parole del massimo dirigente, che Birsa potrebbe adattarsi anche in quel ruolo. La parola d’ordine ora è: sfoltire. Serve operare alcune cessioni, anche per far rientrare qualche soldino in cassa. Defrel potrebbe comunque arrivare, magari in differita rispetto ai tempi previsti, anche perché la Roma, società detentrice del cartellino, ha necessità di vendere il francese, così come altri elementi ancora in giallorosso. Il che, a conti, fatti, potrebbe rivelarsi un grosso vantaggio per il Cagliari. Non resta che attendere.