Come riportato da La Gazzetta dello Sport, la Procura federale ha aperto un’inchiesta sul club appena retrocesso per il coinvolgimento nello scandalo scommesse
GUAI IN VISTA. Anche la Procura federale cerca di vederci chiaro sul possibile coinvolgimento dei club italiani nella vicenda del calcio scommesse che ha scosso la Spagna. L’operazione Oikos ha toccato la partita Cagliari-Frosinone del 20 aprile scorso e a finire sotto indagine è il club ciociaro.
IL CASO. La partita finì 1-0 per i sardi, gol di Joao Pedro su rigore causato da Zampano. Proprio l’intervento falloso sarebbe al centro delle attenzioni degli inquirenti. Il quotidiano El Pais cita un’intercettazione in cui l’ex calciatore Carlos Aranda, tra i capi dell’organizzazione, e il suo uomo di fiducia Mattia Mariotti parlano della possibilità di indirizzare il risultato di Cagliari-Frosinone grazie ad una persona, definito “il capellone” e attualmente ancora non individuato. Il capellone avrebbe un punto di riferimento all’interno del Frosinone, con una forte influenza su “tre o quattro calciatori che comandano”.
ESTRANEO. Il Cagliari si è già dichiarato parte lesa e con un comunicato uscito ieri sera ha dichiarato la propria estraneità ai fatti. Le indagini confermano tale estraneità e si concentrano solo sui contatti dei malavitosi con il Frosinone Calcio.