Seconda parte dell’intervista de La Gazzetta dello Sport all’attaccante del Cagliari e della Nazionale
CAGLIARI. Leonardo Pavoletti descrive il suo rapporto con la città di Cagliari: “Un luogo in cui vivere bene senza troppe luci e che non ti fa perdere la testa. Il mare vicino è graditissimo, adoro il mare. Vorrei prendere casa al Poetto ma non l’ho ancora trovata“.
IL MITO. Il bomber di oggi ha un desiderio, quello di conoscere il più illustre predecessore da goleador rossoblù: Gigi Riva. Pavoletti vorrebbe incontrarlo “ma senza andare a disturbarlo al ristorante dove solitamente mangia. So che è molto riservato“. Ora la Nazionale: “Per dieci giorni si può tenere ancora il cervello acceso, poi andrò in vacanza a Ibiza con Perin, Bertolacci e rispettive famiglie“.
ALLENATORI E GIORGIO. Il giocatore livornese descrive il rapporto con gli allenatori avuti a Cagliari: “Rastelli l’ho vissuto pochissimo, Lopez è stato più un capitano che un allenatore, mentre Maran reputo sia un tecnico di spessore. Il suo tipo di gioco mi facilita la vita anche se mi ha chiesto maggiore sacrificio“. Infine, un pensiero sulla recente paternità: “Non me la sono mai tirata e qualche sfizio me lo sono sempre tolto. Ma l’arrivo di Giorgino mi ha cambiato tanto. Ora la priorità è lui: la mia compagna Elisa è la mia bussola“.