Giornalista, figlia del grande Carlo Iuliano, storico portavoce del Napoli, ma soprattutto pioniere della figura del moderno addetto stampa delle società calcistiche, Raffaella è stata gradita ospite della nostra rubrica settimanale

Domani sera si affronteranno allo stadio San Paolo due squadre che attendono solo la fine di questo campionato per poter già pensare alla prossima stagione.

I partenopei hanno consolidato la seconda piazza da tempo, mentre i rossoblù, a cui manca un effimero soffio per la matematica salvezza, vorrebbero provare ad attaccare il decimo posto distante solo 1 punto.

Per conoscere più da vicino la situazione ai piedi del Vesuvio abbiamo sentito ai nostri microfoni la giornalista Raffaella Iuliano:

Come arriva il Napoli alla sfida contro il Cagliari?

“La situazione è davvero surreale. C’è aria di contestazione, specie contro Aurelio De Laurentiis e, da una parte della tifoseria, contro lo stesso Lorenzo Insigne. E’ stata una stagione difficile, è innegabile, e sotto certi aspetti ci si aspettava di più, ma la Juventus ha dimostrato anche quest’anno di essere la più forte. A mio avviso la contestazione è esagerata, ma Napoli è una piazza difficile: ti da tanto, ma pretende altrettanto. Nonostante questa situazione, comunque, sono convinta che il Napoli vorrà fare la partita e vincerla, anche se i tifosi che verranno allo stadio saranno pochi. Di certo per il Cagliari non sarà una passeggiata”.

Si parla di un Napoli interessato a Barella. Lo vedresti bene alla corte di Ancelotti?

“Il suo nome viene accostato al Napoli già da diverse sessioni di mercato, ora i tempi presumo siano diventati maturi per un interesse concreto. Ancelotti, che predilige elementi già ‘svezzati’, lo stima e potrebbe essere un profilo molto interessante per le sue dinamiche di gioco”.

L’ex della sfida è Leonardo Pavoletti. Il Napoli dovrebbe temerlo?

“Personalmente preferirei rimanesse in panchina (risata, ndr). E’ un ottimo attaccante, forte di testa e capace pure di saltare l’uomo. In genere l’effetto ‘ex’ funziona sempre, e certamente Pavoletti vorrà fare bene anche domani. Sarà una bella sfida con Koulibaly”.

E’ stato forse ceduto con troppa facilità?

“Sicuramente. Un attaccante come lui farebbe molto comodo al Napoli, ma soprattutto ad Ancelotti. E’ stato molto apprezzato, inoltre, per le sue caratteristiche umane: nonostante non fosse una prima scelta sapeva tenere sempre alto il morale dello spogliatoio”.