L’Unione Sarda ha intervistato alcuni ex estremi difensori del Cagliari, per giudicare la grande stagione del portiere rossoblù
CORO UNANIME. Alessio Cragno, portiere del Cagliari, sta vivendo l’annata della consacrazione. Il suo ottimo rendimento, costante per tutto il campionato 2018-19, lo ha imposto all’attenzione generale e proiettato nel giro della Nazionale di Mancini. Alcuni ex suoi colleghi del passato, che hanno indossato i colori rossoblù, hanno dato il loro parere su di lui. Ecco Mario Ielpo, numero uno del Cagliari targato Ranieri: “Con lui le somiglianze sono parecchie, in primis fisiche. Grande reattività: non ascolti mai chi lo critica per l’altezza, ai miei tempi chi non superava il metro e novanta veniva guardato con diffidenza. Dopo le annate in prestito è cresciuto tanto“.
STORARI E SORRENTINO. Marco Storari ha difeso la porta rossoblù in due riprese, indossando nell’ultima esperienza anche la fascia di capitano: “Ogni giorno in cui abbiamo lavorato insieme gli ho dato un consiglio. Per me deve rimanere a Cagliari, se non è sicuro del posto altrove, pure in una realtà importante: l’errore che feci anche io perché ricordo bene la sua insofferenza nel dover stare in panchina. Ha ancora ampi margini di miglioramento“. Chiude Roberto Sorrentino, passato in Sardegna nel periodo più delicato del club negli anni Ottanta: “Grande merito nella crescita di Cragno va dato ai preparatori che lo hanno allenato. In Italia possiamo vantare una grande scuola da questo punto di vista. Alessio è migliorato nelle uscite alte e archivia subito un episodio negativo“.