Il successo dei ducali che superano in classifica i rossoblù di Prandelli arriva ad opera dell’ex Kucka dopo una gara non semplice da portare a casa
Un gol dell’ex Kucka permette al Parma di battere e agganciare in classifica il Genoa. Al Tadini si è assistito ad un primo tempo con gli ospiti subito pericolosi al 2’, quando Sepe blocca in due tempi il sinistro al volo calciato da Criscito e due minuti dopo con Sanabria non arriva per un soffio alla deviazione vincente sull’imbeccata di Bessa, poi meglio gli ospiti. Al 9’ è fondamentale l’intervento di Zukanovic su Inglese a negare ai ducali lo 0-1. Al 27’ Jandrei (sostituto in porta di Radu) smanaccia quel tanto che basta per evitare il gol del rientrante dall’infortunio Dimarco. Prima del riposo (38’) Inglese sfiora la rete mandando la sua conclusione col destro, di pochissimo fuori, graziando il portiere dei liguri.
GOL DELL’EX DA UN ANGOLO CHE NON C’ERA. Squadre guardinghe, che preferiscono in primis non subire gol invece di farlo al rientro in campo fino al 18’, ovvero con la doppia occasione sciupata dalla squadra di Prandelli. Infatti sia Kouame, anticipato da Sepe, che Sanabria su una mezza rovesciata, non riescono a depositare la sfera in rete. Cosa che fa al 22’ Lerager. Tre minuti Sanabria manda fuori di poco la battuta di testa. Solo un episodio poteva risolvere il match. Episodio che al 33’ porta in vantaggio i ducali siglato dall’ex Kucka (che non esulta per rispetto ai suoi ex tifosi) nato da un corner inesistente con Inglese che tocca per ultimo il pallone nel tentativo di avere la meglio su Pereira.
Dall’angolo battuto da Dimarco la palla arriva in area l’ex Genoa e Milan colpisce di testa, Jandrei è strepitoso nella respinta che porta il pallone a colpire la traversa. Quindi Rigoni centra il palo prima che il compagno di squadra mandi la sfera sotto la traversa. Gol che viene convalidato da’arbitro Sacchi dopo un controllo al Var sul tocco regolare o meno da parte di Rigoni. Nel recupero un Gervinho troppo egoista si mangia un 2-0 fatto, mentre dall’altra parte è Koumè a fallire a due passi dalla porta il pareggio,