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Violenza sugli arbitri, Gravina e Salvini: “Inasprire le pene, fino alla radiazione”

Il presidente federale Gravina e il ministro degli interni Salvini si sono scagliati contro la violenza sugli arbitri, promettendo un inasprimento delle pene per i colpevoli.

VIOLENZA SUGLI ARBITRI. È caldo il tema della violenza sugli arbitri, dopo quanto accaduto a Riccardo Bernardini, arbitro della sezione di Ciampino, aggredito dopo il match dilettantistico che aveva diretto, tra Atletico Terranova e Virtus Olympia. Questo pomeriggio al Viminale si è svolto in tal senso un vertice tra Matteo Salvini (Ministro dell’Interno), Giancarlo Giorgetti (Sottosegretario con delega allo sport), Gabriele Gravina (Presidente FIGC) e Marcello Nicchi (Presidente AIA).

LA CONDANNA DI GRAVINA. Il numero uno della Figc, eletto poche settimane fa, ha condannato con fermezza l’accaduto. “L’urlo che oggi emerge è basta negoziare sulla passione di questi ragazzi che vogliono solo stare in campo e dare un contributo al mondo del calcio in una partita tra coetanei, ma pagano con il proprio fisico un momento di follia. Ho parlato ieri con la mamma del ragazzo aggredito, il suo appello non resterà inespresso. Al di là del momento di grande attenzione che questo episodio ha generato, mi auspico una rivoluzione culturale. Abbiamo già ridotto di quasi il 50% le violenze, ma organizzando circa 600mila partite l’anno siamo molto esposti a episodi di questo genere.

SANZIONI ELEVATE. “Nel prossimo Consiglio Federale ci sarà anche un’elevata sanzione per quanto riguardo certi comportamenti – ha proseguito Gravina. Ci deve essere una pena certa. Tutti devono sapere che non appena sfiorano un arbitro con intento di violenza, si rischiano pene che possano allontanare questi soggetti dal mondo del calcio”.

ANCHE SALVINI CON GLI ARBITRI. Gli fa eco Matteo Salvini, Ministro dell’Interno: “Si parla di ricoveri ogni anno di ragazzi che seguono una loro passione. Farò da Ministro dell’Interno tutto il possibile per riportare ordine, rispetto, buona educazione e sanzioni per chi sbaglia. Nel breve termine occorre sanzionare i delinquenti. Mi rifiuto di militarizzare i campi di calcio perché sarebbe una sconfitta. Ma da oggi si cambia e chi sbaglia paga. Il calcio è lo specchio di un Paese”.

RADIAZIONE IN VISTA. “Da milanista mi sono vergognato del nostro centravanti che è stato indegno. E’ chiaro che poi un ragazzino si sente legittimato a fare certe cose. Mi auguro che venga pesantemente squalificato. Parliamo oggi di 100 aggressioni. Noi siamo a disposizione, ma è chiaro che se dalla Federazione arrivano sanzioni più forti allora uno ci pensa due volte a fare certe cose. Per quello che mi riguarda un calciatore che mette le mani addosso a un arbitro dovrebbe essere radiato. Daremo tutto il supporto economico necessario e sono sicuro che con il nuovo Presidente della FIGC si sentirà una nuova aria”.

CONTRO GLI ULTRAS. Il Ministro dell’Interno si è scagliato anche contro le frange più oltranziste delle tifoserie: “Ci sono inchieste in corso tra frange malate della tifoseria e società, ma mi auguro si faccia pulizia. Senza di fare tutta l’erba un fascio, io sono stato tifoso in Curva per 7 anni e senza mai alzare un dito. Non voglio demonizzare a prescindere settori o passionalità”.

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