L’ex attaccante del Cagliari, tra i più grandi nella storia rossoblù, compie oggi 39 anni
DALLA CORSA AL GOL. David Suazo è nato a San Pedro Sula (Honduras) il 5 novembre 1979. Attaccante longilineo e dalla progressione notevole, affianca in gioventù l’atletica leggera al pallone. Alla fine metterà la sua proverbiale falcata al servizio del gol, per il bene della sua carriera. Il Cagliari si accorge di lui quando ha da poco debuttato nell’Olimpia e si sta facendo notare con la Nazionale giovanile del suo Paese. Prende parte al Mondiale Under 20 1999 e poi arriva in Italia.
THE KING. Quando approda nell’Isola, Suazo non ha ancora compiuto vent’anni: è ancora un attaccante acerbo, dalle grandi potenzialità. Lentamente si integra nel Cagliari e centra la sua prima rete nel maggio 2000 contro il Piacenza. I sardi retrocedono e gradualmente Suazo prende familiarità con il gol, fino a diventare una punta devastante grazie alla proverbiale progressione in velocità e l’istinto killer davanti alla porta. Il Cagliari ritorna in A e lui diventa il principale terminale offensivo attorniato da Zola, Esposito e Langella. Nell’annata 2005-06 arriva a battere lo storico record stagionale di Gigi Riva, segnando 22 reti e venendo eletto miglior giocatore straniero agli Oscar del Calcio. Con la casacca rossoblù totalizza 274 presenze e 102 reti in gare ufficiali. Va via nell’estate 2007 per vestire i colori di Inter, Benfica, Genoa e Catania. Ritornato al Cagliari come allenatore delle giovanili, ha avuto in questa stagione la prima – fugace – avventura da primo allenatore in B al Brescia, con l’ex presidente rossoblù Cellino: 3 partite senza successi e stop.
