Padoin è una delle sorprese di questo avvio di campionato. Partito come riserva, ora potrebbe ritrovare posto da titolare e rinnovo di contratto.
SEMPLICEMENTE PADOIN. Inesauribile talismano. Possiamo sintetizzare così le doti che fanno di Padoin un calciatore speciale. Che anche a 34 anni suonati riesce a far parlare di se. Non per creste, tatuaggi o serate in discoteca. Ma per costanza nelle prestazioni, serietà e… fortuna.
NON SOLO FORTUNA. Già, perché non è da tutti vincere cinque scudetti consecutivi. Pur sempre con la Juventus, certo, ma arrivare ai quei livelli è cosa per pochi. E la fortuna, come si suol dire, aiuta gli audaci. E Simone Padoin la fortuna non l’ha solo ricevuta, ma se l’è guadagnata partita per partita, stagione dopo stagione, smentendo tecnici, addetti ai lavori, dirigenti e tifosi, compagni e amici che troppo spesso ne hanno bistrattato le qualità in campo.
RISERVA A CHI? E anche per quest’anno sembrava l’anno buono per l’ultima stagione ad alti livelli del Pado, chiuso al Cagliari da troppi esterni (Srna, Pajac, Lykogiannis) e da troppa qualità a centrocampo. E invece, ancora una volta Padoin ha sorpreso tutti, guadagnandosi, dopo una sola partita, il timone della fascia sinistra. E potrebbe sorprendere tutti anche Tommaso Giulini, pronto, come riporta La Gazzetta dello Sport, a regalargli un altro anno in Serie A con un rinnovo di contratto per una stagione.
FUTURO. E poi chissà. Magari un ruolo ad Asseminello, più sul campo che sulla scrivania, potrebbe essere il giusto tributo a un grande giocatore. E, in un certo senso, anche dopo la partecipazione al corso federale per allenatori, la chiusura di un cerchio. Per continuare a stupire. Ancora in rossoblù.