L’Unione Sarda approfondisce l’argomento riguardante i guardiani della porta in casa Cagliari: un ottimo mix di qualità ed esperienza
PRIMO E SECONDO. Alessio Cragno nella scorsa stagione ha dimostrato finalmente di essere all’altezza anche nel massimo campionato: piccolo gioco di parole, che riguarda anche i suoi detrattori che ne criticavano i centimetri insufficienti. Reattivo, cresciuto, affidabile. Il portiere di Fiesole è pronto per stabilirsi tra i migliori portieri italiani, anche in prospettiva azzurra. Un passo indietro Cragno ecco Rafael, un dodicesimo che probabilmente giocherebbe da titolare in diverse altre squadre di A. Il brasiliano, secondo una costante dal suo arrivo nel gennaio 2016, ha sempre risposto bene ogni volta che è stato chiamato in campo. Con loro due, Maran può dormire sogni tranquilli.
NELLE RETROVIE. Ad ammirare i due colleghi, per cercare di migliorare il proprio bagaglio e farsi trovare pronti in caso di necessità, completano la pattuglia Simone Aresti e Riccardo Daga. Ritornato al Cagliari dopo oltre dieci anni, Aresti ha accettato di fatto il ruolo di terzo portiere nella speranza di salire nelle gerarchie. Un numero uno esperto, sebbene con pochissima pratica in massima serie, che però sa di sicuro il fatto suo. Buon ultimo Daga, aggregato al ritiro precampionato e che giocherà nella Primavera di Canzi: con il sogno di scendere in campo in Serie A con la casacca del “suo” Cagliari.