Allo Zenit Arena costato un miliardo di euro inaugurato un anno fa dall’ex squadra di Mancini gli asiatici di Queiroz strappano 3 punti d’oro per sperare
Il primo match del Gruppo B tra Marocco e Iran si chiude con la clamorosa vittoria degli asiatici di Queiroz (la seconda della loro storia al mondiale). Tre punti incredibili che in attesa di Portogallo-Spagna, due candidate ad arrivare fino in fondo, vanno in testa al Gruppo B.
PRIMO TEMPO A RETI BIANCHE MA INTENSO. La squadra di Renard è subito aggressiva verso la porta della nazionale asiatica, che pensa solo a evitare il gol, ma subisce tre occasioni in pochi minuti di gioco la più pericolosa con El Kaabi dopo 8’. Gara che si accende in due minuti: al 19’ punizione di Saiss per Ziyech, il quale innesca sul secondo palo Belhanda che si vede respingere la conclusione, irrompe Benatia da ottima posizione, ma sfera addosso a Beiranvand che spedisce in angolo
Iran falloso, ma che al 21’ crea una ripartenza incredibile con tre attaccanti, Jahanbakhsh però sciupa tutto. Adesso c’è partita nella sontuosa Zenit Arena, con gli asiatici che si fanno vedere di più in avanti rispetto ad avvio contesa. Come fanno al 32’, quando sfiorano il vantaggio con Cheshmi che spara alto il suo tiro di destro davanti alla porta, sul suggerimento arrivato Shojaei su punizione.
Altra chance al 43’ per il vantaggio non sfruttata dai ragazzi di Queiroz che ora attaccano, mettendo in difficoltà l’undici di Renard, che in questa fase finale del tempo gioca con troppa superficialità. Tutto nasce da Amiri che recupera palla e offre lo stesso a Azmoun che (solo in area) calcia addosso a El Kajoui, bravo nel respingere, Jahanbakhsh raccoglie e fa partire una conclusione che il portiere marocchino sventa grazie ad un altro grande intervento.
RIPRESA EQULIBRATA. Secondo tempo meno brillante con le due squadre che pensano a non subire un gol che potrebbe essere fatale in un gruppo con due squadre fuori portata come Portogallo e Spagna. A dimostrazione di ciò gli errori commessi in varie zone del terreno di gioco. Al 28’ problemi per Nordin Amrabat, rimasto a terra dopo un colpo subìto al volto. Il giocatore non si regge in piedi e Renard lo sostituisce con il fratello Sofyan.
Al 35’ andare vicino al vantaggio è il Marocco con il pregevole tiro di sinistro da parte di Ziyech su sponda di Belhanda, che trova però Beiranvand a deviare angolo.
IL COLPACCIO DELL’IRAN. L’arbitro Cakir concede 6’ di recupero nel quarto dei quali l’Iran passa a sorpresa sugli sviluppi di una punizione battuta da Hajsafi, che Bouhaddouz di testa sfortunatamente devia nella propria porta. Il Marocco si getta subito in avanti alla ricerca del pareggio, ma il tempo non basta.