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Spal battuta a Torino 2-1, Crotone pari col Lazio ora terz’ultime

Penultima giornata con tante emozioni. Cagliari corsaro a Firenze e Chievo Verona a Bologna

Pomeriggio sull’altalena in zona salvezza. Alle 15 Cagliari terz’ultimo e retrocesso. Due ore dopo sono Spal e Crotone, la prima ko in rimonta in casa del Torino e la seconda che impatta 2-2 con la Lazio a giocarsi il posto da evitare nell’ultima giornata. Le nostre sintesi:

TORINO-SPAL 2-1. I granata falliscono dopo 8’ il gol con Gomis decisivo su Iago Falque, poi lo subiscono al 22’ con Grassi, che supera Sirigu con un controllo e tiro di destro da fuori area. Granata che rientrano negli spogliatoi sommersi dai fischi, che poi tornano in campo con più decisione. Al 6’ della ripresa infatti Gomis nega il pareggio al Toro sulla schiacciata di testa di Belotti dall’angolo di Ljajic. Pari che arriva, proprio con Belotti al 17, su imbeccata di Berenguer, con un sinistro che termina in rete.

La squadra di Semplici accusa il colpo e si trova sotto al 42’ per il gol di De Silvestri, che perfeziona il cross basso di Ljajic, che non lascia scampo a Gomis.  La sconfitta complica la classifica della Spal, ora terz’ultima attesa domenica dalla gara casalinga contro la Sampdoria.

CROTONE-LAZIO 2-2. Gara subito viva con occasione da entrambe le parti e biancocelesti in vantaggio al 17’, insaccato da Lulic con un perfetto destro a incrociare che non lascia scampo a Cordaz, concesso per un fallo subito dal bosniaco ad opera di Ceccherini. Nonostante le proteste dei calabresi  l’arbitro Mazzoleni (assistito dai colleghi del VAR) convalida.

La reazione della squadra di Zenga è veemente. Al 20’ Barberis si vede la strada del pareggio sbarrata dal colpo di testa in respinta di Radu, quindi Simy non arriva per un soffio alla deviazione vincente (26’) su assist di Nalini. Ma al 29’ lo stesso protagonista dello splendido pareggio contro la Juventus batte Strakosha, di testa sovrastando Radu dopo aver ricevuta sfera da Martella.

Subito il pareggio la compagine di Simone Inzaghi si riversa la porta di Cordaz e sfiora il 2-1 (anzi per la verità se lo divora) Calcedo al 39’, quindi con Milinkovic-Savic che non insacca solo per la parata fondamentale del portiere di casa.

La compagine ospite prosegue a fare la gara anche a inizio ripresa, colpendo il palo con Caicedo dopo 2’. Al 16’ vantaggio Crotone con Ceccherini, il quale aggancia la sfera sulla punizione battuta da Barberis, e trova la deviazione vincente con il pallone che prima bacia il palo e poi termina in rete su tocco sfortunato di Milinkovic-Savic.

Al 19’ Cordaz salva il 2-2  sul tiro cross di Basta.  De Vrij (ormai dell’Inter per la prossima stagione) è fondamentale nella respinta sulla linea di porta sul rasoterra angolato Di Rohden che aveva superato Strakosha. La pressione della Lazio prosegue, e sboccia con il pareggio siglato al 39’ da Milinkovic-Savic che mette alle spalle di Cordaz un sinistro imparabile su passaggio di sponda da parte di De Vrij, controlla e batte Cordaz con un destro angolato e imparabile.

Al 4’ di recupero è Caicedo ad avere la palla per il 3-2, ma colpo di testa da buona posizione fuori. Finisce 2-2 . Crotone terz’ultimo assieme alla Spal ko 2-1 a Torino, a quota 35 punti e domenica attesa al San Paolo dalla vice capolista Napoli.

HELLAS VERONA-UDINESE 0-1. Al Bentegodi un match per i friulani contro i veneti già retrocessi vale oro. Avvio della squadra di Tudor fortissimo, con De Paul che fallisce d’un soffio (2’) il palo, quindi al 20’ va in vantaggio con Barak, che ha profittato di uno svarione difensivo, che insacca il preciso cross di Jankto. La squadra ospite vive di rendita e manca il gol in alcune circostanze, la più clamorosa con De Paul al 12’ del secondo tempo che manda a lato dal dischetto del rigore.

Dunque l’Udinese spezza un digiuno di vittorie che durava da più di tre mesi (c’era ancora Oddo in panchina) e mette una seria ipoteca sulla salvezza. Prima vittoria per Tudor, di fatto quella fondamentale.

BOLOGNA-CHIEVO VERONA 1-2. Verdi, che a fine campionato potrebbe davvero salutare per passare al Napoli dopo il rifiuto nel mercato di gennaio, porta in vantaggio i rossoblù su rigore decretato per fallo col braccio di Hetemaj su tiro di Masina. Sorrentino battuto al 13’ . I veneti reagiscono ma non trovano il pareggio nella prima frazione, nonostante i tentativi avuti sui piedi da Castro al 25’ e al 27’ (quando colpisce la traversa) e quasi capitolano per la seconda al 33’. In questa circostante è fondamentale l’intervento di Dainelli su Palacio.

La squadra di D’Anna riequilibra la gara in apertura di ripresa (3’) con Giaccherini che supera Mirante sull’imbeccata di Castro con un sinistro che si infila all’angolino alto.  Il pareggio galvanizza i clivensi, che ribaltano la contesa al quarto d’ora con Inglese, che aggancia il perfetto lancio di Gobbi e, dopo lasciato di sasso Mbaye e De Maio, fa partire il sinistro rasoterra che non lascia scampo a Mirante. Arrivano tre punti d’oro per clivensi a +2 dal Crotone terzultimo, anche se la vittoria non basta per ottenere la matematica salvezza. Domenica serve non perdere con il Benevento già retrocesso, ma che non regala nulla a nessuna avversaria.

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