La Roma, prossima avversaria del Cagliari, ha appena vissuto l’eliminazione nella semifinale di Champions League contro il Liverpool. Una partita che, oltre al bruciante addio all’ultimo atto della competizione, lascia strascichi per diversi errori arbitrali: le parole sulla questione da parte del presidente giallorosso James Pallotta sono state riportate da La Gazzetta dello Sport
SVISTE. Il numero uno del sodalizio capitolino, in carica dall’agosto 2012, si sofferma su alcune “non chiamate” da parte dello staff arbitrale in occasioni di episodi dubbi. Sul banco degli imputati il direttore di gara, lo sloveno Skomina, accusato da Pallotta di avere avuto una serataccia. Dopo aver rivisto la partita, il presidente della Roma si rammarica del fatto che “manchi qualcosa” alla serata giallorossa. Avrebbe preferito che alcuni di questi episodi fossero stati giudicati con l’ausilio della Var: non è accaduto nulla di tutto questo, perché… la nuova tecnologia non viene ancora utilizzata nelle coppe europee.
ELIMINAZIONE BRUCIANTE. Pallotta non nasconde il suo rammarico, nonostante il fair-play ostentato per gettare acqua sul fuoco di un rocambolesco 7-6 per gli inglesi maturato nel doppio confronto. Il presidente sostiene che, in particolare per incontri di tale importanza, non si possa fare a meno di intervenire con la tecnologia esistente per risolvere episodi chiave. Quando verrà inserita la Var anche nelle competizioni europee per club? La sportività di Pallotta esce fuori alla fine, con i complimenti per il Liverpool.
