La Nuova Sardegna analizza un aspetto particolare della domenica cagliaritana, dopo il pari a reti bianche colto contro il Bologna tra le mura amiche. Una Sardegna Arena delusa, così come i sostenitori rossoblù che hanno seguito la partita da casa davanti alla televisione. L’ira dei tifosi si è riversata sui social network come un fiume in piena
COMMENTI. Difficilmente qualcuno è stato risparmiato in queste ultime settimane di veleni, che la tifoseria ha accumulato per le prestazioni della squadra. Dal presidente Giulini in giù, le critiche a volte feroci hanno coinvolto praticamente tutti. I vertici rossoblù vengono descritti come presuntuosi ed incompetenti, così come la rosa viene definita come penosa. L’allenatore López ormai marchiato come tecnico non all’altezza della massima serie, la società considerata attenta solo all’aspetto business.
CRITICHE FEROCI. Non vengono risparmiate considerazioni di carattere tecnico-tattico, il Cagliari è descritto come formazione senza idee, gioco e personalità. C’è chi avvicina questa squadra a quella con Zeman in panchina, tanto per capirci dell’anno della retrocessione in B. Da Serie B appunto, come i rossoblù vengono descritti dopo essere stati stati scelti da un’incauta campagna acquisti. Chi più ne ha, più ne metta. Non è andata infine giù a tanti sostenitori – così come ha fatto storcere il naso agli addetti ai lavori – la particolare gestione dell’impegno contro l’Inter: turnover con forze fresche fuori ruolo a San Siro, batosta per 4-0 e deludente prestazione contro il Bologna.