L’allenatore del Cagliari parla del match di domani alla Sardegna Arena contro il Bologna, sfida fondamentale in chiave salvezza
Dalla sala stampa del centro sportivo di Asseminello Diego López risponde alle domande dei media in vista del match di domani delle 12.30 contro il Bologna dell’ex Roberto Donadoni. Per l’allenatore uruguaiano il momento è delicatissimo poichè la sua squadra si trova a soli quattro punti dalla zona retrocessione e con un calendario tutto in salita.
LA SETTIMANA. “Abbiamo fatto la partita contro l’Udinese in casa e poi siamo andati a San Siro, quindi è stata una settimana corta. Quando fai partite ravvicinate devi vedere le cose da migliorare, abbiamo lavorato bene sul campo”.
INTER. “Abbiamo fatto una brutta partita, non ci nascondiamo. Abbiamo subito un gol subito e la partita si è messa male. Nel secondo tempo abbiamo fatto tanti errori. Non abbiamo fatto la partita che volevamo fare e ovviamente le scelte sono state mie quindi ho la responsabilità. Bisogna guardare avanti. Sull’Inter non parlo più”.
BOLOGNA. “Per noi è una partita difficile, è come quando abbiamo affrontato l’Udinese e la Spal in casa. Dobbiamo giocare come abbiamo fatto a tratti bene contro l’Udinese. Sono una squadra compatta e con buoni giocatori. Ho lavorato lì e ho tante persone nel club con cui mi sono ritrovato benissimo. Domani siamo avversari ma non nemici”.
DONADONI CONTESTATO. “Bologna è una piazza che vuole sia vincere che giocare bene. Il mister ha fatto bene fin qui e il suo lavoro si è visto, non è giusto contestarlo”.
MOTIVAZIONI. “Queste partite sono difficili da affrontare per chi non ha un obiettivo. La determinazione sarà fondamentale”.
TROPPA ASPETTATIVA SU QUESTA GARA. “Io ho sempre rispettato questa maglia. Anche quando ho fatto il giocatore qui è capitato di prendere quattro gol, ma non vuol dire che non si sia dato tutti. Certe partite vanno storte, abbiamo preso gol subito a Milano e il secondo tempo abbiamo fatto tanti errori. In questi giorni è stato importante lavorare sulla testa piuttosto che sul fisico, noi abbiamo cercato di farlo anche attraverso il ritiro”.
I TRE. “Ho detto e penso che serva molto l’esperienza in queste situazioni. Giocano Ceppitelli, Cigarini e Pavoletti”.
AVENATTI E FALLETTI. “Sono due giocatori che ammiro. Lo volevamo portare a Cagliari nella mia precedente esperienza in panchina”.
INFERMERIA. “Cossu ha avuto un risentimento dietro la coscia. Non ci saranno lui, Miangue e Farias”.
Il mister è apparso molto nervoso sulle domande riguardanti la partita con l’Inter e dopo la prima risposta ha più volte ribadito di non volerci tornare.