Lunga intervista al presidente del Cagliari Tommaso Giulini sulle pagine del Corriere dello Sport: il numero uno del club sardo ha parlato inoltre del legame con l’Inter, proprio a poche ore da Inter-Cagliari, con un occhio al presente e al futuro dei colori rossoblù
OBIETTIVO. Il patron del Cagliari parla dell’obiettivo principale dei suoi, ovvero la salvezza, chiedendo almeno due vittorie alla squadra da qui alla fine del torneo. Un calendario non agevole, ma che giocoforza dovrà vedere i sardi lottare con le unghie e con i denti per mantenere la categoria. “Un finale molto complicato, in cui dovremo restare concentrati fino alla fine”, ha dichiarato Giulini.
INTER. “Ho tifato l’Inter per tanto tempo”, confida Giulini. “Quando i nerazzurri hanno vinto la Champions League nel 2010 assistetti alla finale: il ricordo più bello. Ora per me esiste solo il Cagliari”.
BARELLA. Sul gioiellino di casa Nicolò Barella, Giulini si è così espresso: “Ce lo ha chiesto anche l’interista Ausilio, ma Nicolò piace a tanti club. Vorrei restasse a Cagliari anche nella prossima stagione, il suo cartellino ad ogni modo costa tanto. Stiamo parlando di uno dei giovani italiani più bravi”.
ROSSI-CARLI. Sul passaggio di consegne recente nel ruolo di ds tra Rossi e Carli, “una scelta maturata dopo le tre sconfitte di fila, per accorciare i tempi sulla programmazione per la prossima stagione. Ringrazio Rossi per l’ottimo lavoro svolto, a Carli auguro di ripetere qui lo stesso straordinario lavoro svolto a Empoli”.
LÓPEZ. Giulini dichiara di non aver mai pensato all’esonero del tecnico uruguaiano: “Nel calcio bisogna dare il tempo giusto ai tecnici di lavorare, così come feci con Rastelli. Diego sta lavorando bene, al termine del campionato saranno fatte tutte le valutazioni del caso. Ora l’unica cosa che conta è rimanere concentrati per raggiungere la salvezza”.
STADIO. “Il progetto presentato da Sportium è stato quello che fra i tre ci ha convinto maggiormente” dichiara Giulini. “Nello staff figura un architetto di fama internazionale come David Manica, una garanzia. Il progetto definitivo sarà presentato alla fine del 2018, così da demolire il vecchio Sant’Elia all’inizio dell’anno seguente”.