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La Juventus piega un grande Benevento 4-2 nell’anticipo

Al Vigorito va in scena una gara spettacolare tra i campioni d’Italia e la cenerentola del campionato che ha giocato con grande intensità. Tripletta di Dybala

I tre punti alla Juventus, gli applausi meritati al Benevento. La capolista soffre ma si impone 4-2, allungando sul Napoli, impegnato domani al San Paolo con il Chievo Decisiva la tripletta di Dybala, che segna due dei suoi tre gol su rigore

LO 0-0 DURA 16’. I bianconeri si presentano concretamente verso la porta di Puggioni al 7’ con Pianjc servito da Dybala, il cui cross viene respinto dalla difesa di casa con il passaggio di Djuricic per Diabatè però fuori di misura per poco il che permette il recupero di Szczesny.

Al 16’ la Juventus sblocca la contesa, complice la lentezza della difesa giallorossa. Cuadrado appoggia all’indietro per Dybala, che fa partire uno splendido sinistro a giro, imprendibile per il portiere di casa. Per nulla intimorita la cenerentola continua a giocare.

Al 22’ sugli sviluppi di un angolo pallone per Sandro, che calcia di prima dal limite dell’area: la sua conclusione trova i guantoni di Szczesny. E’ il preludio al pareggio siglato da Diabatè, che giunge due minuti più tardi.

Merito anche di  Djuricic (altro giocatore rispetto a quello abulico con la Sampdoria) il quale calcia di potenza col mancino, trovando la grande parata del portiere bianconero che rimette la sfera in mezzo all’area, Guilherme si avventa e mette in mezzo per il già citato Diabate, che segna a porta vuota col destro.

Al 33’ la squadra di Allegri fallisce il 2-1 con Cuadrado, che a tu per tu con Puggioni manda clamorosamente a lato da ottima posizione. Poco dopo gol annullato e ammonizione per Manduzkic (37’) per tocco di mano in occasione della rete. In chiusura del primo tempo rigore per la Juventus, inizialmente non evidenziato dall’arbitro Pasqua, poi concesso dopo aver visto le immagini dal monitor del VAR.

Penalty concesso per un duro  scontro in area tra Pjanic e Djimsiti, Dal dischetto con freddezza e grande precisione Dybala non sbaglia il gol del 2-1.

IL BENEVENTO PRESSA E PAREGGIA. Chi si aspetta una squadra che ha mollato dopo il secondo gol subito, si sbaglia. In campo rientra una compagine che vuole giocarsela.

Al 6’ arriva il pareggio: Viola batte un angolo per la testa di Diabate’  telecomandato sulla testa del numero 25, che sovrasta Benatia e insacca il gol del 2-2 con un colpo di testa. Addirittura (23’) i padroni di casa sfiorano il 3-2: altro angolo battuto da Viola, stavolta sul primo palo, Djimsiti prolunga per Guilherme, il qualè è anticipato all’ultimo istante da Pjanic.

LA JUVENTUS CHIUDE I GIOCHI. La squadra di Allegri si porta di nuovo in vantaggio al 29’, ancora su rigore. Anche stavolta appare netto e concesso per fallo di Viola su Higuain. Dal dischetto Dybala spiazza ancora Puggioni. Encomiabile la prestazione del Benevento, che sfiora il 3-3 al 31’quando Iemmello si presenta a tu per tu con Szczesny ma tiro è impreciso che si infrange sul corpo del portiere bianconero.

Dal possibile pareggio l’undici giallorosso subisce il quarto gol al 37’. A siglarlo (dopo aver creato scompiglio fuori area) Douglas Costa che fa partire il suo mancino ad effetto si infila sotto il sette della porta di Puggioni.

I giallorossi non mollano fino alla fine. Al 48’ sfiora il 3-4 con Viola: botta da oltre 25 metri, che il portiere juventino salva con i pugni, evitando il terzo gol.

 

 

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