L’intermediario però non dovrà discostarsi dalle linee guida dell’Antitrust. Intanto Sky non ha alcuna intenzione di rinunciare ad avere tutta la Serie A
Dopo l’arrivo della caparra dei 50 milioni più iva (circa 64) per essersi aggiudicata i diritti tv del massimo campionato, per i prossimi tre anni, Mediapro ha programmato i prossimo passi.
PRESENTAZIONE DEI VARI PACCHETTI. Venerdì. Secondo quanti riporta Repubblica, il gruppo di Barcellona farà chiarezza sui cosa intenda fare dei pacchetti, che però non dovranno discostarsi dalle linee guida dell’Antitrust.
Successivamente entro giovedì 26 aprile (un mese esatto dopo la caparra versata) dovrà arrivare anche la fideiussione da un miliardo più Iva, per un totale di 1.2. Inoltre Mediapro (che avrà anche spazio sul fronte della pubblicità) si è già mossa con Mediaset Premium, Perform, Tim, Vodafone ma è tutto fermo con Sky.
IL COLOSSO SATELLITARE NON INTENDE MOLLARE TUTTA LA SERIE A. Ai rapporti, come vi abbiamo raccontato nei giorni scorsi, il rapporto tra le due entità, è di gelo. In tal senso, nella riunione avuta ieri a Roma, il presidente del CONI Malagò, si è detto per nulla preoccupato.
Evidentemente avrà avuto rassicurazioni, anche attraverso il nuovo presidente della Lega, Gaetano Micciché.
Sky punta ovviamente tantissimo alla conferma della Serie A sulle sue reti, soprattutto ora che (con il ritorno della Champions League e la conferma della Europa League) ha in mano il calcio europeo e non solo.
Mediapro è pronta a chiedere a Sky 650 milioni all’anno, (poco) più di quello che era stato offerto nell’ultimo bando: ma la pay tv vuole l’esclusiva per prodotto e non per piattaforma (ad esempio il posticipo della domenica sera) , mentre Mediaset Premium gioca al ribasso.
E’ infatti noto che la rete del Biscione abbia offerto 200 milioni e da lì non si schioda più.
E dunque fin troppo evidente che Sky: non vuole (ma soprattutto non può) rinunciare al campionato, ed è pronta a se serve, ad arrivare allo scontro, e puntare ad un nuovo terzo bando.
E il canale della Lega? L’idea c’è e la voglia di crearlo pure. Probabilmente se ne riparlerà per il 2021. Ma fino a quella data tutto può accadere. Anche che non nasca mai…