Var sempre più protagonista del nostro campionato. La rivoluzione tecnologica che sta stravolgendo le dinamiche di campo, e assicurando, però, anche molti errori in meno, è stata decisiva anche ieri all’Olimpico durante Roma-Cagliari.
Due gli episodi decisivi, entrambi rivisti al Var dall’arbitro della serata, Antonio Damato. E in entrambi, secondo la Gazzetta dello Sport, il fischietto di Barletta ha preso la decisione corretta.
Al 4′ della ripresa una carambola favorisce lo scatto di Dzeko in area di rigore, con Cragno che tenta di intercettarlo ma con la mano destra tocca l’attaccante in anticipo. Ingenuo qui il portiere a non tirare via le braccia, vista anche la posizione defilata e la distanza del pallone rispetto al contatto. Inizialmente l’arbitro ammonisce il bosniaco, per poi, con l’ausilio del video, tornare sulla propria decisione e assegnare ai giallorossi il rigore poi sbagliato da Perotti e parato dallo stesso Cragno.
Nel finale, proprio durante il maxi recupero di 6′ concesso per le perdite di tempo avute sia in occasione del rigore che al momento dell’infortunio di Barella, ecco l’altro episodio decisivo. Fallo piuttosto inutile di Pavoletti su Kolarov sulla sinistra. Calcio di punizione battuto dallo stesso terzino, Cragno intercetta di pugno ma spedisce il pallone su Fazio: il difensore controlla e gonfia la rete per il vantaggio della Roma. Anche in questa occasione proteste rossoblù: inizialmente si pensa a un fuorigioco (che non c’è), poi a essere in dubbio è il controllo del centrale argentino. Petto o braccio? Braccio, sembra, ma attaccato al corpo e in movimento con una dinamica naturale rispetto al resto del corpo. Damato rivede tutto al Var e poi sanziona il gol vittoria per De Rossi e compagni.
Corretti anche i quattro gialli della partita, rifilati a Joao Pedro, Pellegrini, Cigarini (era diffidato, non ci sarà contro la Fiorentina) e Deiola.