Ancora una prestazione negativa per Marco Borriello. L’attaccante conferma il momento di poca brillantezza mostrato in tutto il pre-campionato e non riesce ad incidere come sa fare. Ci può stare in avvio di stagione e di certo queste prestazioni sterili non metteranno in dubbio il suo ruolo da protagonista negli schemi di Massimo Rastelli.
Il problema sta dietro di lui. È ovvio che in un Campionato da 38 partite non ci si può aspettare che Borriello traini il carro di continuo, sarà necessario farlo rifiatare e al momento giusto toccherà a un altro prendere il suo posto al centro dell’attacco. I dubbi su chi potrà effettivamente farlo però sono tanti. Tutto il reparto sembra avere una forte dipendenza da lui, se il numero 22 non è al top la squadra fatica a finalizzare.
Prendendo in esame le tre sfide più importanti, contro il Crotone i gol sono arrivati da un’invenzione di Ionita dalla distanza e da un rigore trasformato da Joao Pedro, contro il Fenerbahçe zero gol sul tabellino e contro il Palermo sono state tante le occasioni sciupate. L’impressione è che senza un Borriello in forma l’intero attacco del Cagliari risulti fortemente ridimensionato.
Ieri l’innesto di Cop non ha cambiato nulla, Sau non ha offerto spunti e tutta l’impalcatura faticava a trovare gli attaccanti. Molte palle gol sprecate e poca lucidità sotto porta. Curare la Borriello-dipendenza non sarà facile.