L’ex terzino rossoblù ha parlato ai microfoni del quotidiano L’Arena in qualità di doppio ex della sfida Verona-Cagliari
RICORDI. “Cagliari? L’avventura più bella che un sardo possa vivere”. Così Vittorio Pusceddu ricorda a L’Arena la sua esperienza in rossoblù. “Quando ci giocavo io ci siamo regalati l’Europa ed una semifinale di Coppa Uefa. Avevamo alle spalle un’isola che si muoveva con noi. Il massimo che potessi chiedere”.
DA MARAN A ZENGA. Il mancino di Buggerru si sofferma anche sull’attualità, ricordando quanto di buono fatto dai rossoblù a inizio stagione: “A me è piaciuto quel Cagliari di Maran. Per la qualità del gioco, per i quindici risultati utili consecutivi, per la bellezza delle sue idee. Le difficoltà non cancellano quanto fatto. Adesso c’è la seconda parte del film e vediamo che succede”.
COL VERONA. “Sono entrato nel respiro dei veronesi – ricorda Pusceddu – Credo piacesse il mio modo di approcciare le sfide. Il senso di appartenenza crea unione. Il Verona di oggi ci ha divertito un po’ tutti, poi c’è stata la sosta e adesso non sappiamo cosa è rimasto. Mi piace Borini, ragazzo di qualità. Il Verona di Juric non è squadra di stelle, ma di ragazzi che non tirano mai indietro la gamba. Insieme all’Atalanta e al mio Cagliari hanno proposto il calcio più divertente in Italia”.