L’allenatore italiano è critico nei confronti del sistema calcistico inglese, attivatosi in ritardo nell’emergenza Coronavirus
GRAVITÀ. “L’Inghilterra non ha capito la gravità della situazione“: così Carlo Ancelotti, allenatore dell’Everton, punta il dito contro il notevole ritardo con cui il calcio britannico ha attuato restrizioni sul caso Covid-19. “La salute deve essere la priorità di tutti: per me il calcio conta meno di zero in questo momento“, ha dichiarato il tecnico.
RITARDO. Nell’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, pubblicata all’indomani dello stop della Premier League, Ancelotti rincara la dose: “Non contano le esigenze del calcio, ma delle persone. In tutta sincerità, riprendere l’attività non è argomento di mio interesse. Ho seguito in tv la conferenza stampa del premier Johnson: sostengo che a queste latitudini non si siano ancora resi conto della gravità della situazione“.