Il muro della squadra di Tudor espulso per proteste nella ripresa regge oltre un’ora fino al gol realizzato di Milenkovic che stende i friulani
La Fiorentina mette in cassaforte la terza vittoria di fila, imponendosi 1-0 nel quarto anticipo della settima giornata sull’Udinese. Fin dal via la squadra di Montella cerca subito di mettere pressione ai friulani, ma al 4’ il primo tiro è del giocatore più atteso: ovvero quel De Paul che, senza successo il ds dei viola Pradè (fino a giugno scorso alle dipendenze per la famiglia Pozzo) ha cercato di acquistare dal suo ex club. De Paul infatti cerca di sorprendere Dragowski, che para con qualche difficoltà il pallone arrivato davanti a lui con destra a incrociare. Come sempre al 13’ tutto lo stadio applaude e inneggia a Davide Astori, mentre a prima della partita ha partecipato silenzioso al minuto di silenzio per ricordare il patron del Sassuolo scomparso mercoledì sera, Giorgio Squinzi.
Fa buona guardia l’undici di Tudor, che imbriglia l’organizzazione dei padroni di casa, ma si vede (34’) annullato il gol di Nestorovski per tocco con il braccio in salto, da parte di Okaka. Per avere certezze l’arbitro esordiente Prontera visiona le immagini al Var e poi indica rimessa dal fondo per i padroni di casa. Il primo tempo si chiude a reti bianche, dopo 3’ di recupero.
MILENKOVIC. La seconda parte di gara vede la Fiorentina fare la partita: al 9’ imbeccata di Chiesa per Dalbert che non arriva alla deviazione vincente, quindi un minuto dopo Chiesa vanifica tutto tirando debolmente addosso a Musso. Tudor viene espulso per veementi proteste al 17’ per il contatto Opoku e Chiesa. Lo 0-0 dura ancora 10’. Infatti al 27’ sblocca il match Milenkovic, bravissimo nello staccare in area avversaria agganciando la sfera dall’angolo battuto da Pulgar superare il portiere dei friulani. La reazione degli ospiti al gol subito, arriva al 33’, con Dalbert che, da posizione decentrata, fa partire il destro che vede la respinta con i pugni di Musso ad evitare ancora guai seri. Al 40’ Barak fa muro su Chiesa pronto al tiro. Di fatto la gara si chiude qui.