L’Unione Sarda ripercorre le ultime ore che hanno sancito il ritorno al calcio giocato “vero” per il brasiliano, su cui incombeva la giustizia sportiva
LIBERAZIONE. João Pedro può finalmente sentirsi di nuovo un calciatore del Cagliari a tutti gli effetti. Sono stati infatti confermati per lui i 6 mesi di squalifica – che scadranno il 15 settembre – quale contromisura alla doppia positività di febbraio all’antidoping. Il brasiliano può tirare un bel sospiro di sollievo, dato che l’incubo di una squalifica pesante era concreto. L’allenatore del Cagliari Rolando Maran ha trovato il trequartista titolare per la prossima stagione nel suo 4-3-1-2: a questo punto si spegnerà la pista che portava a Saponara.
STRATEGIA. Il giocatore, difeso dai legali Mari e De Toni, ha visto premiata la strategia incentrata sulla perizia medico-legale, definita “inattaccabile” dallo stesso Mari in una dichiarazione rilasciata ieri. La perizia, eseguita dal professor Massimo Montisci e dalla collega di Padova Donata Favretto, è stata di fatto la carta vincente a favore dell’esito positivo della vicenda. Il giocatore e la squadra hanno appreso la notizia in tempo reale dal ds Marcello Carli durante l’allenamento: sorrisi e tante lacrime di felicità per la fine di un incubo per il giocatore, che rischiava gravi ripercussioni per la carriera. L’avvocato Gaetano Mari ha inoltre dichiarato che il procedimento dovrebbe chiudersi qui, anche se esiste la remota possibilità di un terzo grado di giudizio che coinvolgerebbe un organo amministrativo svizzero (il Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna, ndr).