Notizia senz’altro curiosa, riportata dal Corriere dello Sport: il presidente dello Sporting Lisbona, noto club portoghese, ha sospeso 19 giocatori della rosa a seguito di un diverbio “social” sulle prestazioni della squadra
PRESIDENTE FURENTE. Bruno de Carvalho, numero uno del sodalizio biancoverde di Lisbona, ha affidato ad un post su Facebook il proprio disappunto per l’ultima prestazione dei suoi giocatori. Il tonfo nell’andata dei quarti di Europa League contro l’Atletico Madrid (0-2) non gli è proprio andata giù, in particolare per la prova del reparto arretrato. “La difesa non è rimasta concentrata come avrebbe dovuto e vedere errori grossolani da giocatori di livello internazionale aggiunge ulteriore sofferenza per questa sconfitta“.
LA REAZIONE. L’uscita del presidente de Carvalho ha suscitato la reazione stizzita di diversi giocatori (19 sui 28 facenti parte della rosa), i quali hanno affidato la loro risposta tramite una lettera pubblicata sul profilo del portiere Rui Patricio: il gruppo lamenta la critica pubblica, che a loro parere non sarebbe dovuto andare oltre lo spogliatoio, e lo scarso supporto alla squadra da parte del numero uno del club. Non si è fatta attendere la controrisposta di de Carvalho, che ha definito i protagonisti dei “bambini viziati, che credono di stare al di sopra del club e delle critiche“. Morale della favola? I 19 giocatori sono stati sospesi: un inequivocabile segno del cambiamento dei tempi e dei rapporti tra club e giocatori.