Fortunatamente l’infortunio occorso a Marco Sau contro il Milan si è rivelato più leggero del previsto. Nessuna lesione muscolare e la possibilità di lottare per un posto sull’aereo verso Crotone. I momenti che hanno accompagnato la sua repentina uscita dal campo, domenica sera, non sono però passati inosservati.
L’attaccante di Tonara è rimasto a terra poco dopo il quarto d’ora, toccandosi la coscia destra. Le attenzioni dello staff medico rossoblù e poi il rientro sul terreno di gioco. Ma è bastato che provasse uno scatto in profondità palla al piede, sul centrodestra, per alzare bandiera bianca: sostituzione inevitabile, dentro Farias.
Chi ha assistito alla gara dalla tribuna, ha potuto vivere la commozione di Sau. Lacrime amare, per colui che rientrava dopo tante settimane come titolare. Le coccole di Diego López, pronto a rincuorarlo. Marco non l’aveva di certo immaginato così questo ritorno, oltretutto con la fascia di capitano al braccio. Una fotografia impietosa che parla inconsciamente della sua stagione difficile. Eppure era iniziata con una gioia, questa annata: suo il primo gol segnato nella Sardegna Arena, contro il Crotone. Poi stop. Qualche acciacco, tanta panchina – ha cominciato da riserva ben 11 incontri – con López che ne ha atteso il pieno recupero preferendogli João Pedro e poi Farias.
Tutti i tifosi del Cagliari si augurano di assistere al suo contributo nel girone di ritorno.