Una storia dentro una storia, che resterà per sempre, quella del Cagliari nata ieri verso le 14.30 alla Unipol Domus. Ma i 4 gol dal 72’ al 96’ realizzati ai danni del Frosinone (avanti 3-0 fino alla marcatura di Oristanio) vanno di pari passo con gli ultimi due della gara, con chi gli ha segnati: ovvero Leonardo Pavoletti, che pur di restare in rossoblù e vivere la città quotidianamente con la famiglia, ha sposato la causa Cagliari probabilmente fino al termine della carriera. Vorrebbe giocare di più l’attaccante livornese (giusta ambizione di un giocatore) ma è sempre disponibile quando viene chiamato in causa. Con tanto di partite risolte, tant’è che sui social la zona Cesarini e ribattezzata da molti zona Pavoletti.
Giustamente per gli ultimi tre episodi. Il primo l’11 giugno davanti a 60.000 tifosi del Bari, quando zittisce (su imbeccata di Zappa, segnando il gol che dopo una stagione in B, il Cagliari in A. Poi ci sono i due di ieri contro il Frosinone. Il 3-3 (come al San Nicola al minuto 94) e la rete del 4-2, chi regala la prima vittoria in campionato, di fatto iscrivendo il Cagliari per settimane ultimo, alla corsa salvezza in Serie A. Cosa non di poco conto, dopo un durissimo avvio di stagione, a seguito del 3-2 ai supplementari contro il Palermo in Coppa Italia e il pareggio all’esordio stagionale in campionato. Il ghiaccio è stato rotto e serve proseguire su questa rotta, anche con Pavoletti protagonista.