I rossoblù vincono con qualche brivido di troppo nella ripresa, ma la missione è compiuta
Qualche patema di troppo nel finale, ma l’obiettivo è centrato per il Cagliari grazie al 2-1 sul Venezia nel primo turno preliminare dei playoff. Una gara che ha dunque rischiato di complicarsi per i rossoblù, subito aggressivi con Joronen che salva su Luvumbo in apertura di gara, poi non è fortunato neanche Altare. Ranieri chiede calma alla sua squadra, che sblocca il match con il solito Lapaula (dopo un quarto d’ora) sul cross di Nadez.
Appena tre minuti, sullo scivolone dell’ex Carboni (beccato più volte dagli oltre 16000 presenti sugli spalti e particolarmente nervoso) Lapadula non perdona e raddoppia. Non c’è gara alla Unipol Domus. Gli ospiti, che a questo punto non hanno nulla da perdere, sono spalle al muro. Il Cagliari controlla, continua a creare gioco mancando il tris con una gran giocata di Zappa, e rischiando praticamente nulla nella prima frazione.
Ranieri inserisce a inizio secondo tempo Goldaniga per Mancosu e imposta la difesa a tre. L’appena entrato Pierini segna di testa e ridà fiato ai lagunari, tornati in campo con più convinzione. Dopo un primo tempo a ritmi alti, il Cagliari abbassa l’intensità e allora ecco in campo Rog per Deiola, Prelec per uno stanco Luvumbo e Nàndez per Kourfalidis. Dall’altra parte triplo cambio anche per Vanol, il quale si gioca tutto nel tempo che resta più recupero, con una squadra super offensiva. Ranieri si sgola con i suoi: vuole calma e lucidità per portare a casa il match. Cosa che accade evitando i supplementari, che avrebbero portato fatica sulle gambe a meno di 72 ore dalla prossima sfida, ovvero la semifinale d’andata di questi play-off col Parma, in programma martedì sera. Dunque c’è da concentrarsi subito al prossimo impegno.