Gigi Rombo di Tuono Riva ricorda il grande amico-avversario Pelé: l’omaggio all’uomo, prima che al campione, del fuoriclasse del Cagliari
(Fonte: La Gazzetta dello Sport)
SEMPLICE. “Conservo due bellissimi ricordi di lui, anche se molto lontani. In particolare mi impressionò quando venne con il Santos a giocare a Cagliari. Ci ritrovammo poi nel ristorante del mio amico Giacomo e mi colpì la sua semplicità. Sorrideva, parlava con tutti, come una persona qualsiasi e questo stupì tutti, compresi i miei compagni di squadra“.
ESEMPLARE. “Lui che aveva già vinto i Mondiali e avrebbe potuto tirarsela. Un bellissimo esempio, per tanti altri giocatori meno bravi di lui. Ne rimasi colpito così tanto, che quella circostanza me lo fece sembrare un sardo. Uno vero, insomma: incapace di fingere proprio come questo popolo“.
VECCHI AMICI. “Non ci siamo più visti, purtroppo. Peccato, perché mi sarebbe piaciuto parlare ancora con lui come due vecchi amici. Alla fine del nostro primo incontro mi regalò la casacca verdeoro del Brasile, con il numero 10 sulle spalle, che mio figlio Nicola ha appena ritrovato in un armadio“.