In un’intervista rilasciata a Gianlucadimarzio.com Paolo Faragò ha raccontato il suo momento magico e il sorriso ritrovato dopo mesi difficili. L’esterno rossoblù ha attribuito i meriti soprattutto ai suoi familiari, alla sua ragazza Irene e al suo labrador Leone, arrivato proprio tre settimane fa: “Questo periodo d’oro è merito suo. O almeno così dice la mia ragazza Irene. È il mio amuleto, è arrivato da tre settimane e da quel momento è cambiato tutto”.
Cosa veramente è cambiato nella sua testa: “La fiducia viene giocando, facendo buone partite e giocate utili alla squadra. La prestazione mi condiziona psicologicamente e adesso riesco ad allenarmi e a presentarmi alla partita con più serenità. Mi hanno fatto piacere le chiamate dei miei genitori e di mio fratello Giuseppe, che, insieme alla mia ragazza, mi sono stati sempre vicini. C’è stato un momento buio e da casa erano preoccupati per me, questo mese fortunato ha restituito il sorriso anche a loro”.
Sulle difficoltà di adattamento: “Anche a Novara ho avuto un rendimento simile all’inizio e il mio procuratore mi ha sempre incoraggiato. Analizzando le cose dall’esterno è riuscito a inquadrare bene la situazione, ricordandomi che anche agli inizi di carriera ci ho messo un po’ a carburare. Probabilmente è un mio modo di adattarmi ai cambiamenti, ho bisogno di un po’ di tempo. Ultimamente ho fatto delle buone prestazioni e i tifosi hanno apprezzato: mi fa un immenso piacere”.
Innamorato dell’isola: “La Sardegna è bellissima! Ogni volta che possiamo io e Irene ci godiamo questa meravigliosa isola che non è solo spiagge e mare come si può credere dall’esterno. Il clima è una rarità e ciò che mi ha colpito è la varietà di quello che ti può offrire. Ieri sono andato in montagna, a Fonni, e c’era la neve! Pochi chilometri più giù c’erano le splendide spiagge dell’Ogliastra, dove appena una settimana fa potevi fare ancora il bagno. Poi a me, quando posso, piace mangiare e qui con i piatti tipici non ci si può lamentare”.