Nel 2007/2008 i rossoblù chiusero il girone d’andata a quota dieci punti ma poi si salvarono a seguito di una cavalcata
Dieci punti in diciannove partite di campionato. Cosa significa? Girone d’andata chiuso con appena una vittoria, sette pareggi e ben undici sconfitte. É questo lo score del Cagliari di Walter Mazzarri che, di questo passo, non potrà che rovinare in fretta verso la Serie B. Serve una scossa al più presto. Magari facendosi ispirare da quel Cagliari di Davide Ballardini che, nel gennaio 2008, versava nella stessa situazione che oggi attanaglia i rossoblù.
CAVALCATA. Serve una cavalcata. Quella cavalcata, per esempio, che portò Jeda e soci ad ottenere una salvezza clamorosa nella stagione 2007/2008. Il 20 gennaio 2008 il Cagliari chiuse il girone d’andata con l’ennesima sconfitta. Il 2-0 subito al Granillo contro la Reggina fu la tredicesima sconfitta in campionato per i rossoblù. Solo una scintilla avrebbe permesso al Cagliari di sbloccarsi mentalmente. E questa scintilla scoccò proprio la settimana dopo in occasione del match casalingo contro il Napoli. Gli ospiti conducevano l’incontro ma nell’extratime (al 93′ e al 95′) prima Matri, poi Conti regalarono il successo agli isolani. Fu l’inizio della remuntada che portò gli isolani a racimolare ben trentadue punti in diciannove partite e a salvarsi, addirittura, con una giornata d’anticipo. Walter Mazzarri, che in passato si rese protagonista di una cavalcata pazzesca quando da allenatore della Reggina salvò la squadra dopo una iniziale penalizzazione di 15 punti, prenderà spunto proprio da chi, come Ballardini, a Cagliari ha già fatto l’impresa.