Il direttore sportivo del Cagliari fa il punto sul mercato rossoblù: “Simeone via. Walukiewicz? Io vorrei restasse, ma se non è contento…”
Stefano Capozucca, intercettato da L’Unione Sarda, è un fiume in piena quando parla del mercato rossoblù e in entrata e in uscita.
IL PUNTO. “Cragno? Egoisticamente vorrei che restasse, sia per un discorso umano che tecnico. Anche se, apro una parentesi, abbiamo Vicario che rappresenta una certezza. Però capisco anche le sue ambizioni, il desiderio di misurarsi per obiettivi importanti. E se lo merita per il rendimento di questi anni. Trattative? Qualcosa c’è. Simeone? Cerchiamo una collocazione che possa accontentare tutti mentre Walukiewic è un giocatore molto forte, deluso per quanto successo a fine stagione. Semplici doveva salvare il Cagliari e ha fatto delle scelte. Io vorrei restasse, ma se non è contento, le porte sono aperte. Il Cagliari è una società a cui si deve voler bene e per la quale si deve esser pronti a dare tutto. Se Walukiewicz trovasse penalizzante restare, può partire. Altrimenti sarei ben felice di averlo ancora con noi“.
CAPITOLO RINNOVI. “Oggi ci sarà un incontro decisivo col suo agente. Noi vogliamo lui, lui vuole noi. Ci sono delle difficoltà, ma quando le parti hanno la stessa volontà, si può superare tutto. Deiola? C’è qualche problema, il ragazzo ambisce ad avere qualcosa di meglio, dal punto di vista economico con JP, invece, stiamo lavorando a un contratto lungo, fino al 2025. Praticamente un contratto a vita“.
ANCORA IL NINJA. “Si sta già allenando e voglio che sia il Nainggolan vero fin dal 22 agosto, alla prima del prossimo campionato. Mi piacerebbe chiudere l’operazione prima del ritiro. Poi tornerà Caligara, in difesa tutto dipende da quel che accadrà con Godin, Ceppitelli e Walu. Carboni è un punto fermo, per Lykogiannis vedremo. Di certo, serve gente motivata“.