Dal nostro inviato all’Unipol Domus
Premessa del ds Nereo Bonato
“Un mercato lungo, che abbiamo vissuto dal primo all’ultimo giorno. Coerenza e pazienza nel seguire le nostre idee, nel segno della continuità. Costruire un’ossatura base, seguendo la filosofia del club, anche con un gioco aggressivo e dinamico, puntando su elementi giovani per il futuro. Abbiamo tenuto conto delle richieste dell’allenatore e dei logici parametri economici. Dare fiducia al gruppo della salvezza, con le conferme di Mina, Viola e l’acquisto di Gaetano“.
“Con Palomino abbiamo portato fisicità, in un reparto in cui nella prima parte della scorsa stagione avevamo sofferto. Marin e Adopo a centrocampo, l’arrivo di Zortea e Felici che ci garantiscono varie soluzioni; Piccoli in attacco, che a Cagliari può trovare l’ambiente ideale. La rosa sostengo che sia adeguata per raggiungere l’obiettivo, però c’è tanto da lavorare. Bisogna diventare squadra il prima possibile“.
Risposte alle domande
“Gaetano: una trattativa lunga. Però c’erano dei parametri da rispettare. Sapevamo della volontà del ragazzo, abbiamo trovato la quadra con il Napoli e speriamo che porti ciò che ci aspettiamo da lui“.
“Tutto ciò che si poteva fare è stato fatto. Sono soddisfatto del lavoro: abbiamo ringiovanito la rosa e monetizzato. C’è fiducia nel gruppo creato e dobbiamo proseguire per mantenere la sintonia creata nell’ultimo anno e mezzo. Tutti devono essere coinvolti in questo percorso di crescita. Ringrazio i tifosi: sono stati davvero decisivi“.
“Marin: conoscevamo le sue caratteristiche, sapevamo della sua conoscenza della piazza e del Mister. Consapevolezza del fatto che potesse rappresentare un profilo utile al progetto“.
“Il Cagliari ha puntato molto sulla riduzione del monte ingaggi, così da poter puntare su giocatori di proprietà e sanare determinate situazioni“.
“Il mercato è chiuso: rosa da 26 elementi e sufficiente. Nelle prime tre giornate avremmo meritato qualcosa in più, a livello di punti. C’è grande curiosità per questo gruppo e grandi stimoli“.
“Hatzidiakos: per lui credo abbiano contato le difficoltà iniziali che lui ha trovato all’arrivo. La soluzione del Copenhagen gli consentirà di ritrovare minutaggio e sicurezza. Giocatori non integrati nel progetto che sono andati altrove? No, direi di no. Portieri? Soddisfatti di Scuffet, su Radunovic crediamo così come su Sherri. Ciocci sta recuperando da alcuni problemi fisici ma c’è anche lui nel reparto”.
“Mercato lungo oltre il limite dell’inizio del campionato? Sarebbe opportuno trovare delle soluzioni, affinché lo si chiuda prima anche attraverso l’impegno delle federazioni internazionali“.
“Wieteska: nel momento in cui è stato deciso di prendere Palomino, il reparto è diventato sovraffollato. Lui o Hatzidiakos in uscita. Offerta del Palermo per il polacco, però il ragazzo non voleva scendere di categoria anche per salvaguardare la Nazionale”.
“Simonetta: rientra nelle dinamiche normali della gestione dei giovani. Il Como era rimasto impressionato dal ragazzo, da lì è nata questa situazione dell’acquisto con la permanenza in questa stagione a Cagliari”.
“Cagliari-Napoli match difficile e stimolante. I partenopei con Conte hanno iniziato percorso nuovo, con grandi investimenti fatti. Si sono ripresi dopo un debutto difficile, verranno qui per fare bottino pieno. Sta a noi confermare il desiderio di voler crescere“.
