La sconfitta per 5-0 nel recupero di Rimini, per l’Olbia è di fatto un segno di resa. Non solo per la classifica che parla chiaro: ultimo posto a 25 punti con la Fermana, ma anche per un finale di stagione con partite difficili. Tuttavia, fino a quando la matematica tiene in vita i bianchi, bisogna crederci.
LA PARTITA. Quasi una rivoluzione per Gaburro, che nel 3-5-2 affianca in attacco Bianchimano a Ragatzu, mentre Nanni parte dalla panchina. A centrocampo, out Dessena squalificato, gioca Catania e dallo stop rientra come previsto Arboleda. In difesa Scaringi al posto di Palomba che, come Nanni, entrerà nella ripresa. Dopo un tentativo andato a vuoto da Ragatzu, la situazione già difficile di suo, si complica con il vantaggio romagnolo, siglato al 15’ da Lamesta che, servito da Capanni, fa partire un gran tiro che si insacca alle spalle dell’incolpevole Rinaldi. I galluresi accusano il colpo e alla mezz’ora per poco non vanno ancora sotto, quando la conclusione di Capanni sfiora il palo. La mancanza di esperienza di Dessena si sente eccome e, chi è in campo deve certamente dare decisamente di più. Incerti al 37’ prende il posto di La Rosa che lascia il terreno di gioco per infortunio dopo uno scatto che lo ha visto accasciarsi a terra. Gara nervosa, che l’arbitro Gandino di Alessandria cerca di tenere a bada.
La ripresa si apre con ancora i padroni di casa aggressivi e al 6’ (fallo giudicato falloso in area di Scaringi su Morra) usufruiscono di un rigore insaccato dallo stesso Morra. Sotto di due reti l’Olbia (decisamente spalle al muro) non ha più nulla perdere e con l’ingresso di Nanni e Palomba si passa al 3-4-1-2. Ma la partita gira ancora più in negativo, quando 25’ Corelli insacca il 3-0, che chiude ampiamente la partita. Al 29’ Cernogoi addirittura sfiora la quarta marcatura riminese di serata, che Lamesta segna al 35’. Al 45’ doppietta di Corelli, per il definitivo 5-0. Dopo questa partita l’Olbia sarebbe retrocessa (se il campionato fosse finito oggi) perchè la differenza dalla quint’ultima, in questo caso l’Ancona, è superiore agli otto punti come stabilisce il regolamento della Serie C.