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Cagliari rammarico per non aver battuto l’Hellas Verona ma anche realismo per la gara coi veneti. E la classifica…

Primo tempo con tante situazioni che potevano portare ad una sconfitta più ampia, nella ripresa si è rivista una squadra combattiva e grintosa

Che, per centrare la salvezza, ci sarà da soffrire è chiaro. Che le avversarie sono toste lo è altrettanto. Alla Unipol Domus l’Hellas Verona ha giocato ieri una gara accorta, fin dal fischio d’avvio dello scontro diretto. E, dopo il vantaggio, gli scaligeri hanno meritato sfiorando il raddoppio, che a inizio ripresa, è stato annullato dall’arbitro Doveri e dal Var, per posizione irregolare. Poi si è rivisto il Cagliari che sa mettere in difficoltà chiunque e che se la deve giocare fino alla fine, come dice la classifica. Perchè esclusa la Salernitana (virtualmente in B) ieri sconfitta a Bologna 3-0 e l’Empoli ko  2-0 in casa dell’Inter di fatto scudettata, hanno mosso la classifica il Frosinone (sabato 2-2 in casa del Genoa) che ha agganciato a 25 punti proprio i toscani al quarto ko consecutivo, il Sassuolo e l’Udinese che hanno chiuso 1-1 il loro match, con i neroverdi saliti a quota 24 e i friulani a 28 e il Lecce, portatosi a 29 grazie allo 0-0 con la Roma.

LA PARTITA. I rossoblù fin da subito si propongono con un atteggiamento offensivo, con l’arbitro molto attento nelle varie situazioni. Baroni, squalificato e in tribuna, ha predisposto la sua squadra con difesa alta e ripartenze. Partita tuttavia abbastanza bloccata tra le due squadre, che ovviamente non vogliono offrire il fianco all’avversario. Ma gli ospiti vanno in gol al primo affondo creato, con Bonazzoli (in rete anche due stagioni fa con la Salernitana) che supera Scuffet con un colpo di tacco alla mezz’ora esatta. La squadra di casa accusa il colpo e 9′ è ancora Scuffet che salva i suoi su Folorunsho da un secondo gol. Fondamentale andare al riposo per riordinare le idee in casa Cagliari.

In apertura di ripresa annullato il raddoppio veneto di Lazovic. Lo scampato pericolo sembra aver svegliato la squadra, anche grazie alle giocate di Viola, entrato al posto di Shomurodov. Ma è ancora Scuffet a salvare stavolta su Lazovic,. Ranieri opta per dei cambi al 26′, uno dei quali riguarda l’ex Sulemana che prende il posto di Deiola e 2′ dopo pareggia mandando in rete col destro al volo, il pallone. La rete carica i rossoblù (non certo nuovi a vittorie in rimonta nel finale), i quali aumentano il ritmo ma, anche aprendosi alle ripartenze veronesi. Montipò si oppone su Luvumbo, che fallisce il 2-1 in avvio del recupero. Alla fine finisce 1-1. Un pareggio che a caldo ha potuto far storcere il naso a molti, ma che a mente fredda deve essere accolto positivamente, visti anche i risultati delle dirette concorrenti salvezza.

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